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MSF: Myanmar, assicurare l’accesso alle cure alle vittime dei recenti scontri

A causa delle continue tensioni e dei disordini nello stato di Rakhine, in Myanmar, Medici Senza Frontiere è seriamente preoccupata che le persone colpite dalla violenza e da profonde divisioni non abbiano la possibilità di ricevere cure mediche adeguate.

25/06/2012

Il 9 giugno, MSF è stata obbligata a sospendere la maggior parte delle proprie attività mediche nello stato di Rakhine, quando la violenza è scoppiata e ha messo in pericolo le strutture e il personale.

“MSF è estremamente preoccupata che le vittime degli scontri non stiano ricevendo cure di emergenza e che i nostri pazienti non siano più seguiti – dichiara Joe Belliveau, responsabile delle operazioni di MSF – Le nostre prime preoccupazioni sono di provvedere ai servizi medici di emergenza, distribuire cibo alle persone e dare ai nostri pazienti sieropositivi i loro trattamenti salvavita”.

Nel tentativo di cercare un rifugio, le persone stanno cercando di scappare nel sud del Bangladesh. MSF è preoccupata da notizie riguardanti il governo del Bangladesh, che sembra stia negando l’accesso alle persone in fuga dalla violenza e in cerca di assistenza sanitaria oltre il confine. MSF fornisce servizi medici anche in Bangladesh ed è pronta ad assistere chiunque abbia bisogno di cure, indipendentemente dalle sue origini.

“Le persone in cerca di rifugio e bisognose di cibo, acqua e cure mediche dovrebbero avere il permesso di attraversare il confine – continua Belliveau – Sia in Myanmar che in Bangladesh, MSF sta cercando di raggiungere le persone colpite dalla violenza, che dovrebbero essere messe anch’esse nelle condizioni di raggiungerci”.

A Rakhine, MSF fornisce cure mediche da 20 anni, focalizzandosi sulla salute materna e sulle malattie infettive come la malaria, la diarrea, l’HIV/AIDS e la TBC. Nel 2011, MSF ha effettuato più di 487.000 visite mediche e ha avuto in cura più di 600 pazienti sieropositivi. Oltre a soddisfare i bisogni medici d’urgenza, per MSF è fondamentale riprendere i propri programmi di assistenza a lungo termine per il benessere delle persone in tutto il Paese.

Nello svolgimento delle proprie attività in tutto il mondo, l’unico obiettivo di MSF è di assicurare che le persone più vulnerabili – indipendentemente da etnia, origine o religione – ricevano l’assistenza medica e umanitaria di cui hanno bisogno. Il programma medico di MSF in Myanmar è uno dei più estesi al mondo. MSF è il principale fornitore di cure antiretrovirali nel Paese ed è stato in prima linea nella lotta alla malaria

Medici Senza Frontiere è la più grande organizzazione medico-umanitaria indipendente al mondo. Nel 1999 è stata insignita del Premio Nobel per la Pace. Opera in oltre 60 paesi portando assistenza alle vittime di guerre, catastrofi ed epidemie. www.medicisenzafrontiere.it.

 

 

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