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Festival del Film di Roma 2012: due premi allo scandaloso e contestato film di Paolo Franchi

Dalla nostra inviata Marilena Vinci

Vincono due realtà diverse del sesso alla settima edizione del Festival Internazionale del Film di Roma: quella giovanile, libera e spensierata di ‘Marfa Girl’ di Larry Clark, cui vai il Marc’Aurelio d’Oro, e quella malata e ossessiva di ‘E la chiamano estate’ che vale a Paolo Franchi il premio per la miglior regia. La giuria internazionale, guidata del regista Jeff Nichols, ha assegnato poi il premio speciale ad ‘Alì ha gli occhi azzurri’ di Claudio Giovannesi. In dissaccordo col parere della giuria quello del pubblico, che ha decretato miglior film ‘The Motel Life’ dei fratelli Polsky (vincitore anche del premio per la migliore sceneggiatura).

Per quanto riguarda i riconoscimenti agli attori, quello per la miglior interpretazione maschile va a Jeremie Elkaim per ‘Main dans la main’ di Valerie Donzelli, quello per la miglior interpretazione femminile ad Isabella Ferrari per ‘E la chiamano estate’, e il Premio giovane  attore emergente a Marilyne Fontaine per ‘Un enfant de toi’ di Jacques Doillon.

Nel post festival a far discutere è l’inaspettata e controversa vittoria del film di Paolo Franchi, ‘E la chiamano estate’ che sembrava fuori dai giochi data la pessima accoglienza ricevuta da pubblico e critica fin dalla prima vituperata proiezione. Reazione scomposta e violenta in sala al grido di “vergogna” all’annuncio del premio per la miglior attrice, andato ad Isabella Ferrari. Dopo un momento di sconcerto per la veemente reazione, la Ferrari ha ringraziato Franchi per questo film “risoluto e coraggioso”, la giuria “per il coraggio dimostrato nel premiarlo”, Marco Muller “per averlo selezionato” e la produttrice Nicoletta Mantovani. Poi, rispondendo ai contestatori della discussa pellicola, ha aggiunto: “Vorrei invitare a vedere i film senza pregiudizi e cogliere le opere d’arte per quel che sono, a volte riuscite, a volte meno. Ho fatto questo film con curiosità e senza paura. Dedico questo premio a mio padre che non c’è più, a mia madre e ai miei figli, che hanno una madre come questa”.

E’ il premio alla miglior regia, pero, a lasciare tutti senza parole. “Per la giuria e stato un premio difficile da assegnare, – premette il regista P.J. Hogan – che ha diviso noi così come il pubblico. Questo film ha fatto arrabbiare molti di noi e di voi. Buono o cattivo, bello o brutto che sia è un film di cui si parlerà ancora, che sarà odiato o amato ma che certo non lascerà indifferenti ed è quello che il regista voleva”. Quando alla motivazione del premio si aggiunge il nome di Paolo Franchi per ‘E la chiamano estate’ i rumors della giornata diventano certezza, scende il gelo in sala stampa e i contestatori si scatenano alla cerimonia. Poi il regista prende la parola per il discorso di rito: “Voglio ringraziare la giuria che si è dimostrata coraggiosa come me, Isabella Ferrari e Nicoletta Mantovani che mi ha permesso di essere libero, dimostrando di essere anticonvenzionale”.

Ma se i film di Franchi e Larry Clark hanno diviso e indignato, è stato unanime il consenso per la storia di disagio adolescenziale ed integrazione razziale ‘Alì ha gli occhi azzurri’, che si è aggiudicato il premio alla miglior opera prima e quello della giuria. Il giovane regista, Claudio Giovannesi, ritirando il premio ha lanciato un appello: “mi auguro che il prossimo Governo faccia una legge per riconoscere la cittadinanza italiana a tutti figli di emigrati nati nel nostro paese, perché l’Italia non è solo l’Italia ma l’Europa”. Nella sezione Prospettive Italia vince ‘Cosimo e Nicole’ di Francesco Amato.

A chiudere la cerimonia è stato il prolisso discorso di Larry Clark, vincitore con ‘Marfa girl’  del premio al miglior film, che dopo aver ammesso di non aver “mai vinto niente in vita  mia”, ha lanciato una nuova provocazione annunciando: “Questo film verra distribuito solo via internet per il semplice fatto che produttori e distributori mi hanno sempre fregato. Poi permettetemi di dire a quegli imbecilli che piangono per la morte dei 35mm a causa del digitale, o cambi o muori”.

Inevitabile, che dopo una controversa premiazione del genere, si cercassero risposte in conferenza stampa. Provocatoria la risposta del presidente della giuria del concoro Jeff Nichols che, alla domanda sul motivo del premio alla miglior regia a Franchi risponde:  “Lo abbiamo scelto in modo tale che poteste riguardarlo”.
Isabella Ferrari amareggiata per il disappunto di critica e pubblico dice: “non vivo il premio come una rivincita ma ammetto che tre giorni fa ci sono rimasta molto male per il livore che ho sentito in sala e oggi sono in qualche modo rinata. Quello che è successo alla cerimonia un po’ me lo aspettavo ma ero molto emozionata”.
Paolo Franchi cerca di smorzare la tensione intorno al suo film e dichiara di trovare “interessante l’accoglienza aggressiva perché vuol dire che non ti lascia indifferente. Nella rabbia può esserci rimozione, identificazione proiettiva, se invece una cosa ti lascia indifferente è svilente. Non siamo stati contenti dei fischi ma è meglio l’aggressività dell’indifferenza”.

Conclusione tra le polemiche dunque, per un’edizione sottotono, causata certamente anche dal poco tempo a disposizione di Marco Muller (appena 5 mesi) e dal pubblico in calo: -15% sui biglietti venduti compensati però, secondo il direttore Lamberto Mancini, da un aumento del 15% di accrediti. “Dati che – precisa Mancini – vanno letti con la crisi generale del settore”.
Smentite le voci che davano Muller già in fuga da Roma e che da lunedì, dice, sarà al lavoro per l’ottava edizione. Cose da migliorare? “Certamente la presenza di più star e il red carpet, il più lungo e largo del mondo che forse dovrebbe essere maggiormente abbellito”.

Foto di Alessandro Massimiliani

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TUTTI I PREMI 

FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FILM DI ROMA
9-17 novembre 2012

I Premi Ufficiali della settima edizione

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I PREMI ASSEGNATI AI FILM IN CONCORSO
La Giuria Internazionale presieduta da Jeff Nichols e composta da Timur Bekmambetov, Valentina Cervi, Edgardo Cozarinsky, Chris Fujiwara, Leila Hatami e P.J. Hogan, ha assegnato i seguenti premi:

– Marc’Aurelio d’Oro per il miglior film: Marfa Girl di Larry Clark
– Premio per la migliore regia: Paolo Franchi per E la chiamano estate
– Premio Speciale della Giuria: Alì ha gli occhi azzurri di Claudio Giovannesi
– Premio per la migliore interpretazione maschile: Jérémie Elkaïm per Main dans la main
– Premio per la migliore interpretazione femminile: Isabella Ferrari per E la chiamano estate
– Premio a un giovane attore o attrice emergente: Marilyne Fontaine per Un enfant de toi
– Premio per il migliore contributo tecnico: Arnau Valls Colomer per la fotografia di Mai morire
– Premio per la migliore sceneggiatura: Noah Harpster e Micah Fitzerman-Blue per The Motel Life

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I PREMI ASSEGNATI AI FILM NEL CONCORSO DI CINEMAXXI
La Giuria Internazionale presieduta da Douglas Gordon, e composta da Hans Hurch, Ed Lachman, Andrea Lissoni ed Emily Jacir, ha assegnato i seguenti premi:

– Premio CinemaXXI (riservato ai lungometraggi): Avanti Popolo di Michael Wahrmann
– Premio Speciale della Giuria – CinemaXXI (riservato ai lungometraggi): Picas di Laila Pakalnina
– Premio CinemaXXI Cortometraggi e Mediometraggi: Panihida di Ana-Felicia Scutelnicu

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I PREMI ASSEGNATI AI FILM DEL CONCORSO PROSPETTIVE ITALIA
La giuria presieduta da Francesco Bruni e composta da Babak Karimi, Anna Negri, Stefano Savona, Zhao Tao, ha assegnato i seguenti premi:

– Premio Prospettive per il migliore Lungometraggio: Cosimo e Nicole di Francesco Amato
– Premio Prospettive per il migliore Documentario: Pezzi di Luca Ferrari
– Premio Prospettive per il migliore Cortometraggio: Il gatto del Maine di Antonello Schioppa

Menzioni speciali: Cosimo Cinieri e in memoria di Anna Orso per La prima legge di Newton

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IL PREMIO ASSEGNATO ALLA MIGLIORE OPERA PRIMA E SECONDA
La Giuria Internazionale presieduta da Matthew Modine e composta da Laura Amelia Guzmán, Stefania Rocca, Alice Rohrwacher e Tanya Seghatchian ha assegnato il:

– Premio alla migliore opera prima e seconda: Alì ha gli occhi azzurri di Claudio Giovannesi
– Menzione speciale: Razzabastarda di Alessandro Gassman

Hanno partecipato al premio i film appartenenti ad una delle diverse sezioni competitive del Festival: Concorso, CinemaXXI, Prospettive Italia e la sezione autonoma e parallela Alice nella città.

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PREMIO DEL PUBBLICO BNL PER IL MIGLIOR FILM
Attraverso un sistema elettronico, il Festival ha previsto la partecipazione degli spettatori all’assegnazione del Premio del Pubblico BNL per il miglior film. I film che hanno partecipato all’assegnazione del premio sono quelli del Concorso. Il pubblico ha assegnato il:

– Premio del Pubblico BNL per il miglior film: The Motel Life di Gabriel Polsky, Alan Polsky

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