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Robert De Niro: “stanno tutti bene”

Commedia commovente, “Stanno tutti bene” presenta un quadro famigliare fin troppo comune ai giorni nostri. Genitori e figli che vivono a centinaia di chilometri di distanza, troppo distratti dallo stress della vita moderna da non avere il tempo neanche per fare una telefonata e troppo presi dalla propria vita e dal proprio lavoro da non riuscire neanche a farsi visita reciprocamente.

Ispirato al film “Stanno tutti bene” scritto e diretto dal regista premiato con l’Oscar Giuseppe Tornatore nel 1990, “Stanno tutti bene” è interpretato da Robert De Niro, Drew Barrymore, Kate Beckinsale e Sam Rockwell.  Il film è scritto e diretto da Kirk Jones (“Svegliati Ned”, “Nanny McPhee-Tata Matilda”), ed è prodotto da Gianni Nunnari, Ted Field, Vittorio Cecchi Gori e Glynis Murray.  I produttori esecutivi sono Craig J. Flores, Joe Rosenberg, Mike Weber, Callum Greene, e Meir Teper. La colonna sonora originale è stata composta dal vincitore dell’Oscar Dario Marianelli (“Espiazione,” “Orgoglio e pregiudizio”), completata da un brano originale scritto per il film, da Sir Paul McCartney.

Il film uscirà nelle sale venerdì 12 novembre, distribuito da Medusa Film.

Sinossi
Frank Goode (interpretato dall’attore premiato con l’Oscar Robert De Niro) ha dedicato tutta la vita alla famiglia, lavorando presso una fabbrica di cavi e risparmiando fino all’ultimo centesimo per mantenere i suoi cari. Ma poco dopo essere andato in pensione, Frank si rende conto di aver trascorso troppo poco tempo con i suoi quattro figli e decide che è giunto il momento di recuperare il tempo perduto.

Quando era ancora in vita, era sua moglie che manteneva i contatti con i figli, ma adesso che lei non c’è più, Frank capisce che spetta a lui tenerli d’occhio più da vicino e decide di riunire l’intera famiglia organizzando un barbecue per il fine settimana. Tuttavia, a mano a mano che si avvicina la data prevista, come capita ormai sempre più spesso al giorno d’oggi, tutti gli ospiti  presentano delle ottime e plausibili scuse per non partecipare all’evento.

Nonostante il divieto del medico, Frank decide di affrontare la questione a modo suo: prepara la valigia e parte per un viaggio attraverso gli Stati Uniti con l’intenzione di fare una sorpresa ad ognuno dei suoi figli, per vedere con i suoi occhi il loro successo e la loro felicità.

Frank comincia facendo visita a David “l’artista” che vive a New York, passando poi a sua figlia che “è un pezzo grosso della pubblicità” e vive a Chicago, per andare poi da Robert “il direttore d’orchestra” di Denver e finendo con Rosie la più piccola “che fa la ballerina in un locale di Las Vegas”: gli basterà poco per capire che i suoi ragazzi non sono così felici o realizzati come sua moglie gli aveva fatto credere.

Ma una volta rientrato a casa dal suo viaggio che si è concluso con una tragica rivelazione, Frank ha comunque la delicatezza e l’accortezza di dire alla moglie che nonostante tutto “stanno tutti bene”.

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