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David di Donatello 2012: trionfano i fratelli Taviani, grandi sconfitti Giordana e Moretti

Video interviste a Paolo e Vittorio Taviani, Gina Lollobrigida, Paolo Sorrentino, Pierfrancesco Favino, Zhao Tao, Michela Cescon, Francesco Bruni, Valerio Mastandrea, Barbora Bobulova, Grazia Volpi, Fausto Brizzi.

Dopo aver vinto l’Orso d’oro all’ultimo Festival di Berlino, “Cesare deve morire” dei fratelli Taviani sbanca ai David di Donatello 2012, aggiudicandosi 5 degli 8 premi a cui era candidato, tra cui miglior film e miglior regia. Delusione per i favoriti “Romanzo di una strage” e “Habemus Papam” che portano a casa solo 3 statuette ciascuno.

E’ “Cesare deve morire” di Paolo e Vittorio Taviani il trionfatore della 56esima edizione dei David di Donatello, i premi assegnati dall’accademia del cinema italiano e considerati come gli Oscar nostrani. Dopo aver vinto l’Orso d’oro all’ultimo Festival di Berlino, il film dei fratelli Taviani, girato con dei detenuti nel carcere di Rebibbia, ha conquistato 5 delle 8 statuette a cui era candidato tra cui le più importanti, miglior film e miglior regia, oltre che miglior produttrice (Grazia Volpi), miglior montatore e miglior fonico di presa diretta. A superare “Cesare” in quantità “This Must Be the Place” di Paolo Sorrentino, che si è aggiudicato sei premi: miglior sceneggiatura, miglior musicista (David Byrne), miglior canzone originale, miglior fotografia, miglior truccatore e acconciatore.

Grande sconfitto “Romanzo di una strage” di Marco Tullio Giordana che, dopo aver fatto incetta di nomination (ben 16 in quasi tutte le categorie), ha ottenuto solo i David per i miglior effetti speciali visivi e quelli (meritatissimi) ai due attori non protagonisti Pierfrancesco Favino e Michela Cescon. Anche “Habemus Papam” di Nanni Moretti torna a casa con un bottino meno ricco del previsto: tre statuette, a fronte delle 15 candidature, assegnate al miglior attore protagonista, Michel Piccoli, miglior scenografo e costumista.

Strana incoerenza la totale assenza di premi a “Terraferma” di Emanuele Crialese, prescelto dall’Italia come candidato rappresentativo del nostro Paese nella corsa agli Oscar 2012, e rimasto a bocca asciutta per tutte e tre le nomination.

A vincere i premi per i migliori attori protagonisti sono inusualmente, due stranieri: Michel Piccoli (per “Habemus Papam”) e Zhao Tao (per “Io sono Li”).

A condurre la cerimonia che si è svolta all’Auditorium Conciliazione di Roma è stato ancora una volta Tullio Solenghi, che ha aperto la premiazione ricordando e scherzando sui successi di quest’anno del cinema italiano, dalla vittoria del film dei fratelli Taviani a Berlino all’ultimo film di Woody Allen ambientato nella capitale. Sul palco è poi salita la madrina di questa 56esima edizione, Gina Lollobrigida, che ha ripercorso la sua carriera ed ha consegnato  il premio per il miglior attore non protagonista, Pierfrancesco Favino, per l’interpretazione di Giuseppe Pinelli in “Romanzo di una strage” di Giordana. “Non me l’aspettavo”, ha detto l’attore ricevendo la statuetta che ha dedicato alla moglie Anna (incinta del loro secondo figlio), alla vedova Pinelli e “a chi vede il film al cinema e non li scarica sul computer”.

A riscuotere un buon successo è stato anche Francesco Bruni, il regista di “Scialla!” ha infatti ottenuto due premi per il suo debutto dietro la macchina da presa: quello come miglior regista esordiente e il David Giovani.

Unico premiato assente alla serata Michel Piccoli. “Sta girando in Belgio. Stasera lo chiamerò subito e gli farò avere questo bel premio”, ha detto Nanni Moretti ritirando per lui il David di Donatello che l’attore francese ha vinto per la sua interpretazione di un papa nel film di Moretti.

A consegnare ai Taviani il premio alla regia è stato Mario Martone che con Solenghi ha ricordato come i due fratelli siano i primi registi ad aver ricevuto questo riconoscimento dopo il David Speciale alla Carriera consegnatogli qualche anno fa.

Visibilmente commosso Vittorio Taviani quando ha ricevuto dalle mani di Sergio Castellitto il David di Donatello per il miglior film: “Il film nasce da un grande dolore di gente che ha avuto colpe e ha pagato. Il nostro film – ha detto – va incontro a questo dolore e diventa arte”. Parole accolte con una standing ovation per i due registi con cui si è conclusa l’edizione 2012 dei David.

Paolo e Vittorio Taviani - intervista (David di Donatello 2012) WWW.RBCASTING.COM

Gina Lollobrigida - intervista (David di Donatello 2012) WWW.RBCASTING.COM

Paolo Sorrentino - intervista (David di Donatello 2012) WWW.RBCASTING.COM

Pierfrancesco Favino - intervista (David di Donatello 2012) WWW.RBCASTING.COM

Zhao Tao - intervista (David di Donatello 2012) WWW.RBCASTING.COM

Michela Cescon - intervista (David di Donatello 2012) WWW.RBCASTING.COM

Francesco Bruni - intervista (David di Donatello 2012) WWW.RBCASTING.COM

Valerio Mastandrea - intervista (David di Donatello 2012) WWW.RBCASTING.COM

Barbora Bobulova - intervista (David di Donatello 2012) - WWW.RBCASTING.COM

Grazia Volpi - intervista (David di Donatello 2012) WWW.RBCASTING.COM

Fausto Brizzi - intervista (David di Donatello 2012) WWW.RBCASTING.COM

TUTTI I VINCITORI

Miglior film
“Cesare deve morire”

Miglior regista
Paolo e Vittorio Taviani per “Cesare deve morire”

Miglior attore protagonista
Michel Piccoli per “Habemus Papam”

Miglior attore non protagonista
Pierfrancesco Favino per “Romanzo di una strage”

Miglior attrice protagonista
Zhao Tao per “Io sono Li”

Miglior attrice non protagonista
Michela Cescon per “Romanzo di una strage”

Miglior regista esordiente
Francesco Bruni per “Scialla! (Stai sereno)”

Miglior sceneggiatura
Paolo Sorrentino e Umberto Contarello per “This Must Be the Place”

Miglior produttore
Grazia Volpi per “Cesare deve morire”

Miglior direttore della fotografia
Luca Bigazzi per “This Must Be the Place”

Miglior musicista
David Byrne per “This Must be The Place”

Miglior canzone originale
“If it falls, it falls” di David Byrne per “This Must Be the Place”

Miglior scenografo
Paola Bizzarri “Habemus Papam”

Miglior costumista
Lina Nerli Taviani per “Habemus Papam”

Miglior truccatore
Luisa Abel per “This Must Be the Place”

Miglior acconciatore
Kim Santantonio per “This Must Be the Place”

Miglior montatore
Roberto Perpignani per “Cesare deve morire”

Miglior fonico di presa diretta
Benito Alchimede e Brando Mosca per “Cesare deve morire”

Migliori effetti speciali visivi
Stefano Marinoni e Paola Trisoglio per “Romanzo di una strage”

Miglior film dell’Unione Europea
“Quasi amici”

Miglior film straniero
“Una separazione”

David Giovani
“Scialla! (Stai sereno)”

David alla carriera
Liliana Cavani

Miglior documentario di lungometraggio
“Tahrir Liberation Square” di Stefano Savona

Miglior cortometraggio
“Dell’ammazzare il maiale” di Simone Massi

1 commento

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