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Ultimo ciak per Tornatore. A gennaio il nuovo film tra amore e thriller.

E’ un ritorno atteso quello di Giuseppe Tornatore che la scorsa settimana ha terminato di girare il suo nuovo film dal titolo “La migliore offerta”. In occasione della fine delle riprese il regista siciliano premio Oscar ha incontrato la stampa a Roma per parlare del suo ultimo lavoro, attualmente in fase di montaggio, senza però svelare troppo. Di certo si sa che la data prefissata per l’uscita è il 4 gennaio 2013 e che i protagonisti sono Geoffrey Rush, Donald Sutherland, Jim Sturgess e Sylvia Hoeks. Le musiche, come ormai consueto, sono di Ennio Morricone.

“Il protagonista (interpretato da Rush) è un battitore d’asta ma il film non è ambientato in quel mondo – tiene a precisare Tornatore – Il titolo fa parte della terminologia delle aste ma qui è usato in modo allegorico”. “Questo film nasce da un vecchissima idea di tanti anni fa. Uno spunto che non mi convinceva mai del tutto finché ad un certo momento, con l’inserimento di due personaggi, ho trovato la giusta quadratura. Del protagonista – risponde a chi lo incalza – posso solo dire che è un uomo che all’inizio ha una personalità e alla fine ne ha un’altra. E’ la storia di una trasformazione”. “Non sono mai stato attratto dalle aste, – spiega il regista raccontando lo spunto della storia – Circa 15 anni fa, ogni mese, mi arrivavano dei cataloghi di aste che non avevo mai neanche sfogliato finché un giorno, aprendone uno, mi accorsi delle descrizioni. Sono attratto dalla descrizione delle opere in vendita: una fraseologia così attraente, sensuale e convincente,  capace di renderti appetibile qualsiasi oggetto al punto di farti pensare che non puoi farne a meno”.

Il cast è interamente straniero ed anglofono, neanche per i ruoli minori sono stati coinvolti attori italiani perché, spiega il regista, “la storia non è di ambientazione italiana. Ho provato ad immaginarla nel nostro Paese ma in alcune situazioni sarebbe stata troppo caratterizzata”. Originariamente il film doveva essere girato tutto a Vienna, ma Tornatore non voleva dare un’ambientazione precisa, quindi il set è stato fra Trieste, Bolzano, Milano, Merano, Parma e Praga (l’unica città chiaramente identificabile, dove si conclude il film). Per quanto riguarda la scelta del cast i nomi di Rush e Sutherland sono stati quelli a cui Tornatore ha pensato per primi, mentre è stata più ardua la ricerca dei due personaggi più giovani, soprattutto di quello femminile. “Quando ho chiesto a Geoffrey Rush qual era la cosa che più lo aveva spinto ad accettare i ruolo mi ha detto che era stata è la moglie – ha raccontato Tornatore – Lei sceglie cosa devo leggere, cosa devo considerare e cosa devo fare”.

Tornatore ha poi parlato dell’attuale drammatica situazione di Cinecittà: “L’idea che un luogo come Cinecittà possa diventare altro da quello che è stata non si può accettare. Come non si può accettare lo stato in cui è da qualche mese, dove sembra che non succeda più nulla. E’ una cosa che ti mette una tristezza ineffabile specie per chi la conosceva com’era prima”. “Nell’appello a sostegno di Cinecittà (di cui è stato tra i primi firmatari, ndr) mi ha coinvolto il regista Citto Maselli. Mi ha telefonato più volte – ha raccontato Tornatore – e mi ha davvero commosso sentire quest’uomo di ormai 80 anni da sempre così impegnato in queste battaglie sociali”.

“L’offerta migliore” (The best offer) prodotto dalla Paco Cinematografica, sarà distribuito da Warner in Italia e Germania, ma ci sono prevendite anche negli Usa, in Francia, in Gran Bretagna, in Australia e in Benelux.

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