Si può fare l’amore vestiti? A chiederselo è un manipolo di ragazzini che vive in un paesino della Puglia, dove pettegolezzi e giudizi affrettati sui comportamenti altrui sono il passatempo preferito degli abitanti. A scombinare il quotidiano del microcosmo arriva la solare Aurora, trasferitasi a Roma dieci anni prima e ora tornata a casa per accudire la madre depressa. La ragazza si è specializzata in sessuologia, ma per gran parte del piccolo centro il termine “sessuologa” è solo un diverso modo di appellare “il mestiere più antico del mondo”. Affatto scoraggiata dalle maldicenze, Aurora comincerà a dispensare consigli e a risolvere problemi di coppia, arrivando a spezzare l’ottusità generale e diventando in poco tempo (e quasi inconsapevolmente) la principale responsabile di una piccola rivoluzione.
Come il magico personaggio di Juliette Binoche convertiva alla libertà di pensiero la bigotta cittadina di Lansquenet (accadeva in “Chocolat” di Lasse Hallström), così la coraggiosa Aurora, interpretata da Bianca Guaccero, cambierà la mentalità antiquata dei suoi compaesani. Solo che in “Si può fare l’amore vestiti?” (nelle sale con Belumbury e Iervolino Entertainment), la protagonista non è una cioccolatiera ma un’esperta di sesso, mentre i personaggi che la circondano non vengono dalla Francia del 1959 ma dalla moderna provincia italiana.
L’idea di raccontare una sessuologa e i personaggi con cui potrebbe confrontarsi è del produttore Stefano Maccagnani, che ha scritto il soggetto con Cristina Verre. “Mi è stata suggerita dal mondo esterno – si legge nelle note di produzione – quando una mattina, in coda sul raccordo, ho ascoltato distrattamente una notizia alla radio su una ricerca di una sessuologa americana sui problemi di coppia. Alla sera quella informazione, che sembrava essere una tra le tante, mi è tornata in mente e così, da una semplice curiosità, è nato il progetto”. “Si può fare l’amore vestiti?”, secondo il produttore, “vuole essere una commedia italiana moderna nei contenuti e supportata da una brillante e ritmata colonna sonora, priva di prosopopea e grandi pretese, ma curata e ricercata nei particolari”.
Per il cast, Maccagnani e Verre con la collaborazione del casting director Roberto Bigherati hanno attinto un po’ da tutti i campi. Così, accanto alla star televisiva Guaccero, troviamo attori di cinema (ma anche di fiction) come Corrado Fortuna (l’amico del cuore Andrea), Michele Venitucci (Pietro), Paolo De Vita (Stefano), Marina Rocco (Isabella), Francesca Ceci (Enrica), Cosetta Turco (Michela), Fabio Ferri (Mino), Anna Ferruzzo (Elsa), Daniela Marazita (Francesca) e il campione della comicità romanesca Maurizio Battista (Anselmo). La colonna sonora è di Massimo Di Paola.
