“La culla dell’oblio”, il cortometraggio diretto da Mattia Riccio con Gianni Rosato, Marica Cotognini e Valerio Fadda, è stato selezionato in concorso ai premi David di Donatello e parteciperà a ben 43 festival. Il corto è prodotto da Mattia Riccio e Roberto Gentile.
Ivan (Gianni Rosato), professore di 35 anni, come ogni giorno si reca al parco per leggere un libro, ma questa volta ad attirare la sua attenzione non è la storia che sta leggendo, quanto l’arrivo di una donna (Marica Cotognini) e di un bambino (Valerio Fadda). La donna appare strana e misteriosa agli occhi di Ivan, e da quel momento degli incubi lo inizieranno a tormentare…
“La mia passione per il genere Thriller – spiega il regista Mattia Riccio – condivisa con la mia ragazza Lucrezia Di Cintio, ci ha portati a scrivere questa storia, che tratta dell’importanza che riteniamo abbia il rapporto genitore-figlio. Per il tema trattato mi ha aiutato molto il fascino che trovo per le storie tristi ma allo stesso tempo misteriose. Il punto di partenza per il cortometraggio è stato immaginare lo stato di shock che può provare un genitore, un padre in questo caso, alla perdita di un figlio per colpa di una distrazione. E come la sua mente non vuole accettare la verità ma tramuta tutto in incubo”.
“Il messaggio che mi piacerebbe arrivasse a chi come me vuole fare l’attore – dice Gianni Rosato, protagonista del corto – è che devi avere tanta, ma tanta pazienza, saper aspettare, studiare tantissimo e darsi sempre da fare per raggiungere l’obiettivo”.
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