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Roman Polanski: Corte suprema dice no all’estradizione dalla Polonia

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La Corte suprema polacca ha confermato il rifiuto di un tribunale di Cracovia di estradare Roman Polanski negli Usa, qualora entrasse in Polonia. Il regista è ricercato per un caso di stupro di una minorenne risalente a quasi 40 anni fa.

Il pronunciamento era previsto da ottobre e il ricorso era stato presentato dal ministro della giustizia polacco Zbigniew Ziobr che a maggio, nella sua qualifica di procuratore generale, si era appellato contro la decisione del tribunale di Cracovia che il 30 ottobre 2015 aveva respinto la richiesta di estradizione presentata dagli Usa nei confronti del regista premio Oscar, accusato di aver stuprato nel ’77 l’allora tredicenne Samantha Gailey (oggi Geimer).

La domanda di estradizione era arrivata in Polonia nel 2014, dopo che Polanski, oggi 83enne, era stato ripreso dalle tv a Varsavia ospite della cerimonia di inaugurazione del nuovo Museo dedicato alla storia degli ebrei in Polonia. (ANSA)

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