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Locarno 67, annunciate le giurie: Gianfranco Rosi presidente Concorso internazionale

Gianfranco-Rosi-Foto-di-Mariangela-Barbanente-477474-Sacro-GRAAnnunciate le giurie ufficiali della 67esima edizione del Festival del film Locarno (6 – 16 Agosto 2014): Concorso internazionale, Concorso Cineasti del presente, Pardi di domani e Opera prima.

La giuria del Concorso internazionale, sarà presieduta dal regista italiano Gianfranco Rosi, Leone d’oro a Venezia lo scorso anno con “Sacro GRA”. Ad affiancare Rosi ci saranno il regista tedesco Thomas Arslan (“Dealer”, 1999; “Gold”, 2013), l’attrice brasiliana Alice Braga (“City of God” di Fernando Meirelles, 2002; “Elysium” di Neill Blomkamp, 2013), l’attrice danese Connie Nielsen (“Il gladiatore” di Ridley Scott, 2000; “Nymphomaniac” di Lars Von Trier, 2013) e il regista cinese Diao Yinan, Orso d’oro all’ultimo Festival di Berlino con “Black Coal, Thin Ice”.

A presiedere la giuria del Concorso Cineasti del presente, dedicato alle opere prime e seconde, ci sarà il regista siriano Ossama Mohammed, il cui “Silvered Water, Syria Self-Portrait” è stato uno dei film più acclamati all’ultimo Festival di Cannes. Mohammed sarà affiancato dallo svizzero Thierry Jobin, Direttore Artistico del Festival di Friborgo, dallo scrittore, regista e attore canadese Don McKellar (“eXistenZ” di David Cronenberg, 1999; “The Grand Seduction”, 2013), dall’attrice francese Clémence Poésy (protagonista insieme a Michael Caine di “Last Love” di Sandra Nettelbeck, mostrato in Piazza Grande nel 2013) e dalla montatrice franco/hongkonghese Mary Stephen (“Conte d’automne” di Éric Rohmer, 1998; “Last Train Home” di Lixin Fan, 2009).

Il Presidente della giuria dei Pardi di domani, con i concorsi svizzero e internazionale di cortometraggi, sarà l’attore olandese Rutger Hauer, interprete di ruoli indimenticabili come il replicante Roy di “Blade Runner” (Ridley Scott, 1982) e il senzatetto de “La leggenda del santo bevitore” (Ermanno Olmi, 1988). Compongono la giuria anche il regista e programmatore brasiliano Helvécio Marins Jr. (“Girimunho”, 2011), il regista spagnolo Lois Patiño (premio al miglior regista emergente nel Concorso Cineasti del presente del 2013 con “Costa da morte”), il regista ucraino Myroslav Slaboshpytskiy (vincitore dell’ultima Semaine de la critique di Cannes con “The Tribe”) e la regista svizzera Nicole Vögele (“Nebel”, 2014).

Il premio alla miglior opera prima tra quelle presentate nelle sezioni Concorso internazionale, Concorso Cineasti del presente, Piazza Grande, Fuori concorso e Signs of Life, sarà attribuito dai critici e programmatori Emmanuel Burdeau (Francia), Luciano Monteagudo (Argentina) e Andréa Picard (Canada).

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