Home Eventi Emanuela Martini: il mio Torino Film Festival sotto il segno della curiosità

Emanuela Martini: il mio Torino Film Festival sotto il segno della curiosità

In concorso due italiani: “Frastuono” di Davide Maldi e “N-Capace” di Eleonora Danco. In giuria, tra gli altri, Ferzan Ozpetek e Carolina Crescentini. Gran Premio Torino a Julien Temple.

TFF-32-Torino-Film-Festival-2014

Dopo aver affiancato Nanni Moretti, Gianni Amelio e Paolo Virzì, la critica cinematografica Emanuela Martini firma la sua prima edizione in solitaria del Torino Film Festival in qualità di direttore artistico. Al rigore di Moretti, la passione cinefila di Amelio e l’intelligenza pop di Virzì, segue la curiosità della Martini, che, afferma lei stessa, è il suo tratto caratteristico. L’edizione 32 del TFF avrà però, come annunciato tempo fa, un guest director, Paolo Virzì, con una sezione curata ad hoc.

Dei 4.000 film visionati, sono quindici i titoli selezionati per il concorso tra  opere prime, seconde e terze, due quelli italiani: “Frastuono” di Davide Maldi e “N-Capace” di Eleonora Danco. Molto vari i generi, in cui spiccano l’horror, la commedia surreale, il melò e il thriller poliziesco. Nella sezione più di richiamo, Festa Mobile, sono in programma “Magic in the Moonlight” di Woody Allen, “The Homesman” di Tommy Lee Jones, “La teoria del tutto” di James Marsh, “Infinitely Polar Bear” con Mark Ruffalo, “Ogni maledetto Natale” della banda di “Boris” Torre, Vendruscolo e Ciarrapico e “The Disappearance of Eleanor Rigby” con James McAvoy e Jessica Chastain, nella doppia versione originale (il film è la storia di una coppia raccontata secondo il punto di vista di lei e di lui).

Gran Premio Torino al regista inglese Julien Temple, che “ben rappresenta – dice la Martini – l’identità del festival”, di cui verrà proiettato il film sui Sex Pistols, “The filth and the fury”.

Tutta al femminile la sezione curata da Virzì, Diritti e rovesci: “Let’s go” di Antonietta De Lillo, “Per tutta la vita” di Susanna Nicchiarelli, “Qualcosa di noi” di Wilma Labate, “Triangle” di Costanza Quatriglio e “Il viaggio di Marco Cavallo” di Erika Rossi e Giuseppe Tedeschi.

Per i nostalgici due film restaurati, “Via col vento” e “Profondo rosso” (girato proprio nel capoluogo piemontese quarant’anni fa da Dario Argento, che sarà presente al Festival), e l’ultima retrospettiva triennale sul cinema della vecchia Hollywood.

La giuria del concorso, presieduta da Ferzan Ozpetek, è composta da Carolina Crescentini, Geoff Andrew, Debra Granik e Georgy Palfi, mentre quella del Premio Cipputi sarà invece composta da Altan, Antonietta De Lillo e Carlo Freccero.

Per questa 32esima edizione, in programma dal 21 al 29 novembre, non ci sarà una madrina, ma l’attrice Anna Mazzamauro presenzierà la cerimonia di chiusura.

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32° Torino Film Festival
21-29 Novembre 2014
www.torinofilmfest.org

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