Da Cannes la nostra inviata Marilena Vinci. Diario e foto del secondo giorno.
Sul red carpet Tom Hardy e Charlize Theron in coppia con Sean Penn.
Cannes, 14 Maggio 2015 – Sono stati due film spettacolari ma totalmente diversi tra loro i protagonisti della seconda giornata del Festival di Cannes: da un lato, fuori concorso, l’atteso “Mad Max: Fury Road” di George Miller, dall’altro, in competizione, il primo dei tre film italiani di questa edizione “Il Racconto dei Racconti – Tale of Tales” di Matteo Garrone.
“Mad Max: Fury Road”, che vede il ritorno dell’eroe della saga action apocalittica a trent’anni di distanza dall’ultimo capitolo, ha raccolto tre applausi a scena aperta ed uno entusiastico alla fine della proiezione stampa e ha portato sulla croisette i protagonisti Tom Hardy (a tratti molto somigliante al suo predecessore, Mel Gibson), un’irriconoscibile Charlize Theron e Nicholas Hoult.
“Ero felice e molto emozionato quando mi hanno proposto il ruolo. – racconta Tom Hardy – Solo dopo ho realizzato che Mad Max per tutti era Mel Gibson, e mi sono un po’ agitato. – racconta – Ma noi non volevamo sostituire nessuno, volevamo semplicemente rilanciare un personaggio, dargli nuova vita, e io ho trovato in George Miller il supporto necessario per affrontare la parte serenamente, perché Mad Max è suo, è lui che l’ha creato”.
Charlize Theron rasata e sporca di grasso ma sempre incredibilmente magnetica, è al suo primo ruolo da action hero: “fin dall’inizio ho visto il grande potenziale di questo personaggio. Con George ci abbiamo pensato molto e per me è stato incredibile essere una donna in un film così maschile senza provare ad essere un uomo. Cosa che invece di solito accade. So che mi è stata data una grande opportunità”.
Una produzione da 150 milioni di dollari (150 auto da corsa costruite a mano e lanciate a 150 miglia all’ora, 3.500 storyboard, 120 giorni di riprese nel deserto della Namibia) che ha i suoi punti di forza nella fotografia di John Seale e nel frenetico montaggio di Margaret Sixel.
A chi gli chiede se a questo Fury Road seguirà un altro capitolo di Mad Max, Miller risponde: “non saprei. Ora mi sento come una donna che ha appena partorito un bambino molto grande: felicissimo ma molto affaticato, e non riesco davvero a pensare a fare un altro bambino ora, appena uscito dal travaglio”.
Accoglienza della stampa tiepida per il primo film italiano in concorso, “Il Racconto dei Racconti”, per cui sono arrivati sulla croisette, oltre al regista Matteo Garrone anche gli interpreti del film: Vincent Cassel, Toby Jones, John C. Reilly, Bebe Cave, Alba Rohrwacher e la sempre vivace Salma Hayek che ha sfidato il divieto dei selfie sul red carpet scattandone uno con i giornalisti dal bancone della sala conferenze. “Questo film non è una favola – dice l’attrice messicana – è una storia di speranza che esplora i sentimenti e il lato oscuro degli esseri umani, insomma l’animo umano. Ti porta in posti inattesi e sorprendenti”. E poi, aggiunge: “Sono tre storie, le unisce il punto di vista femminile. Quanti registi fanno questo? Woody Allen, ma non sempre, Pedro Almodóvar…e credo siano già finiti”.
Leggi il nostro speciale sul film “Il Racconto dei Racconti – Tale of Tales”: Matteo Garrone dipinge un fantasy sul desiderio
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13-24 Maggio 2015
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