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Venezia 2015: Peter Mullan ospite d’onore della Settimana della Critica

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Peter Mullan sarà l’ospite d’onore della Settimana Internazionale della Critica (2-12 settembre 2015), la sezione indipendente della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, giunta alla 30esima edizione. L’attore e regista riceverà infatti il Premio Speciale – SIC 30, un riconoscimento (votato dagli iscritti del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani) con cui la Settimana della Critica ha scelto di festeggiare la propria storia, segnalando la migliore opera prima presentata nel corso di questi trent’anni di cinema.

Tra le decine di esordi che hanno segnato la storia della sezione, infatti, a imporsi è stato “Orphans”, il film di Mullan presentato con successo alla SIC nel 1998: già noto come attore (in quello stesso anno aveva vinto la Palma d’oro per la sua prova in “My Name Is Joe” di Ken Loach), il neo-regista – futuro Leone d’oro per “Magdalene” –  sorprese pubblico e critica con un “gioco al massacro” venato di humour nero, una crudele cronaca familiare che vede quattro fratelli adulti e tutt’altro che affiatati riunirsi a Glasgow per piangere la morte della madre. A oltre quindici anni dalla sua uscita, giovedì 3 settembre “Orphans” sarà presentato di nuovo a Venezia (per gentile concessione di Park Circus Limited), come Evento Speciale d’apertura della 30. Settimana Internazionale della Critica, pronto a stupire una nuova generazione di spettatori per la maturità con cui sa dosare umorismo e drammaticità, trovando i suoi momenti migliori – spiegava il regista nel ’98 – “quando non si sa se mettersi a ridere o scoppiare a piangere”. Inoltre, Peter Mullan sarà al Lido per accompagnare il film e incontrare il pubblico e la stampa.

Nato nel 1959 a Glasgow, Peter Mullan inizia a recitare nel teatro cittadino all’età di dieci anni. Diventa membro della Wildcat Theatre Company e poi comincia a lavorare al Glasgow Tron Theatre. Ben presto si rivolge al cinema e alla televisione, partecipando a film come “Riff Raff” e “My Name Is Joe” di Ken Loach, “Piccoli omicidi tra amici” e “Trainspotting” di Danny Boyle, “Miss Julie” di Mike Figgis, “Le bianche tracce della vita” di Michael Winterbottom, “Young Adam” di David Mackenzie, “Boy A” di John Crowley, “Harry Potter e i doni della morte” di David Yates, “Tirannosauro” di Paddy Considine, “War Horse” di Steven Spielberg; e a serie tv come “The Fear”, “Top of the Lake” e “Olive Kitteridge”. Come regista ha diretto numerosi corti (tra cui i pluripremiati “Good Day for Bad Guys” e “Fridge”) e tre lungometraggi: “Orphans” (1998), “Magdalene” (2002, Leone d’oro alla Mostra di Venezia) e “Neds” (2010, Miglior film al Festival di San Sebastian).

Nella “cinquina” dei film più votati dai critici, accanto al vincitore “Orphans”, figurano “Desordre” di Olivier Assayas (1986), “Mondo Grua” di Pablo Trapero (1999), “Tutta colpa di Voltaire” di Abdellatif Kechiche (2000) e “La ragazza del lago”di Andrea Molaioli (2007).

“Siamo orgogliosi di festeggiare con Peter Mullan e il suo magnifico film d’esordio, Orphans, un compleanno davvero speciale per la Settimana Internazionale della Critica – dichiara Francesco Di Pace, delegato generale della SIC – Trent’anni di lavoro, passione e grandi soddisfazioni, in cui la nostra sezione ha tenuto a battesimo autori che si sono poi affermati a livello internazionale. A tutti coloro che nel tempo hanno contribuito al successo della SIC, ai colleghi critici che si sono avvicendati nelle commissioni di selezione e ai delegati generali che hanno coordinato il loro lavoro, va il mio saluto e il mio ringraziamento”.

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