Si terrà a Martignano (Le), in Grecìa Salentina, l’isola linguistica del Salento, il 2, 3 e 4 settembre 2016, la terza edizione della Rassegna Cinematografica “Evò ce esù – Visioni. Incontri di confine, tra visi e parlate”, dedicata al cinema delle lingue minoritarie.
L’evento, che si svolgerà negli spazi del Parco Turistico Culturale Palmieri a Martignano (Le) – Sala conferenze, frantoio semi-ipogeo, giardino e cortile di Palazzo Palmieri, Piazza Palmieri – pone l’accento sul cinema delle lingue definite “minori”, con l’obiettivo di far conoscere al pubblico il dinamismo di molte realtà che si muovono nella prospettiva del riscatto e della volontà di risveglio dal torpore e dal conformismo culturale, nel tempo della globalizzazione. Un linguaggio, quello filmico, contemporaneo ed accattivante, in grado di penetrare confini linguistici e lessicali ed aprire varchi a relazioni, a contenuti emozionali rappresentativi di territori e culture diverse; uno strumento in grado di togliere via la polvere che si nutre di lingue deposte, coperte dai teli dell’abbandono o dell’indifferenza. Ma anche l’occasione per porre uno sguardo su storie e prospettive di “confine”, dove l’alterità, con le contraddizioni umane e sociali che genera, diventa occasione di riflessione sui grandi temi della contemporaneità.
L’edizione 2016 presenterà al pubblico pugliese pellicole provenienti da geografie e confini linguistici variegati; i luoghi del girato toccheranno paesi come il Congo, il Brasile, il Mexico, la Gran Bretagna, la Norvegia, l’Irlanda, e l’Italia (con la Sicilia, la Sardegna, la Puglia, il Piemonte, il Friuli), e lo faranno con lingue arcaiche e nascoste quali l’Occitano, il Kinande, la Bambara, il Sardu, il Griko, il Mebengokre-Kayapò, il Sàmi, il Gaelico, il Chinanteco, l’Euskera, il Romanì, il dialetto Siciliano, quello Salentino, fino alla Lingua dei Segni; tutti i progetti filmici proposti sono in grado di esprimere, raccontare e penetrare confini culturali, sociali, antropologici, geografici, facendo emergere con forza temi di grande interesse: guerra, ambiente, religione, cibo, musica, vite sospese, ricerca antropologica, lotte sociali, inclusione sociale, integrazione, solo per citarne alcuni.
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