Home Eventi Dieci anni di RomaFictionFest, dieci pensieri sulle serie televisive

Dieci anni di RomaFictionFest, dieci pensieri sulle serie televisive

Roma-Fiction-Fest-2016

È stato un successo l’incontro con gli autori organizzato per la decima edizione del RomaFictionFest, uno scambio vivace e appassionato condotto da chi le serie le scrive e che per troppo tempo è stato, ingiustamente, dietro le quinte.

Gli autori intervenuti, dieci sceneggiatori delle più famose e popolari serie televisive italiane, hanno detto la loro sullo stato dell’arte per quanto riguarda la fiction in Italia. Ne è scaturito un dibattito acceso su una rivoluzione in corso, che ben si sposa con il tema prescelto da questa edizione del festival: “come eravamo, come siamo, come saremo”. La fiction e la serialità stanno vivendo un periodo di grande fermento, nel nostro paese come nel mondo, e finalmente ci si accorge di una realtà fondamentale, fin troppo spesso dimenticata: la qualità dei prodotti audiovisivi dipende soprattutto dalla libertà creativa degli autori. Barriere e limiti all’inventiva e alla fantasia autoriale fanno sì che vengano dati alla luce prodotti omologati, svuotati di qualsiasi personalità e scrittisenza passione.

Tutti gli sceneggiatori intervenuti – Peter Exacoustos, Laura Ippoliti, Michele Pellegrini, Barbara Petronio, Andrea Purgatori, Stefano Sardo, Maurizio Careddu, Fosca Gallesio, Pierpaolo Pirone e Amelia Pollicino – si sono trovati d’accordo su un punto fondamentale: la chiave per il successo della fiction sta nel coraggio di osare, nel rifiutarsi di accettare moduli e schemi ripetitivi che tanto hanno contraddistinto le serie italiane degli ultimi anni. Bisogna avere il coraggio di correre dei rischi narrativi, di stupire lo spettatore, di sconvolgerlo, di appassionarlo, di disattendere le sue aspettative. È un atto che si deve a un pubblico ormai sempre più esigente, e anche all’orgoglio degli autori stessi.

Un incontro dove non è mancata una certa polemica contro alcuni sistemi editoriali e produttivi ancora fin troppo arrugginiti, ma che si è chiuso tuttavia con una nota di speranza concreta, sottolineata dal direttore artistico Giuseppe Piccioni che ha moderato l’incontro: in questo momento di rinascita, si sta finalmente tornando all’autorialità, alla voglia di sorprendere e di emozionare che deriva da una libertà artistica che deve essere sempre garantita, con l’obiettivo di regalare al pubblico nuove storie, nuovi personaggi, nuove passioni.

Per maggiori informazioni: www.romafictionfest.org

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