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Premio Solinas: dal 22 al 25 giugno torna a La Maddalena il Cantiere delle Storie, grazie anche al sostegno di Sorrentino

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Nell’ambito della Premiazione della 31° edizione del Premio Franco Solinas – che quest’anno ha premiato quattro giovani Autrici – Alessandro Fusacchia (Capo di Gabinetto del MIUR, fino a dicembre 2016), Annamaria Granatello (Presidente Premio Solinas), Paola Pittaluga (professoressa del Dipartimento di Architettura dell’Università di Sassari), Rino Caputo (Prorettore dell’Università di Tor Vergata), Luca Montella (Sindaco di La Maddalena) hanno presentato il Cantiere delle Storie, il progetto di Alta Formazione Internazionale che ha messo insieme istituzioni, professionalità e generazioni diverse.

A gennaio, presso l’Università di Sassari, studenti di cinema e architettura di tre Atenei, docenti, finalisti e giurati del Premio Franco Solinas sono stati catapultati in un hackathon di 24 ore e hanno iniziato il percorso di co-progettazione per un Centro di Alta Formazione per il Cinema a La Maddalena attraverso il recupero di spazi in disuso. (qui il link video dell’hackathon https://vimeo.com/203264142).

E del processo di co-progettazione ci parla Paola Pittaluga: “in questi giorni gli studenti di Architettura dell’Università di Sassari hanno iniziato i sopralluoghi a La Maddalena per selezionare il patrimonio edilizio dismesso adatto all’elaborazione di scenari progettuali per il Centro di Alta Formazione. Gli scenari recepiranno i risultati dell’hackathon e saranno la base di lavoro per il workshop che si terrà a La Maddalena ad aprile e che coinvolgerà, di nuovo, non solo i partecipanti al Cantiere delle Storie, ma anche l’amministrazione e la società locale. Gli scenari progettuali, che nella loro stesura definitiva saranno presentati a giugno, sempre a La Maddalena, si baseranno su alcuni concetti chiave: la diffusione spaziale del Centro di Alta Formazione per cogliere il potenziale formativo della città e del territorio perché il luogo giusto sblocca la creatività latente; la sostenibilità; il riuso dell’esistente con budget ridottissimi; la flessibilità degli spazi per funzioni e utenti diversi nel tempo. Procedere attraverso il processo di contaminazione che il Cantiere delle Storie mette in campo – ha continuato Paola Pittaluga – per noi è estremamente interessante”.

Alessandro Fusacchia racconta: “Nel 2015 Annamaria Granatello e Emanuele Bevilacqua vennero al MIUR e ci presentarono un progetto di Alta Formazione collegato con le Università. Nello stesso anno, il 2 giugno, presso il Quirinale incontrai Paolo Sorrentino e gli chiesi cosa gli evocasse Premio Solinas. ‘Io devo tutto al Solinas’ – disse e aggiunse – Cosa posso fare per il Premio Solinas? era pronto a sostenerlo…ma pose una condizione: riportare il Premio Solinas a La Maddalena, perché quella possibilità, che gli era stata data a suo tempo, di trascorrere tre giorni sull’isola con professionisti del Cinema erano stati importantissimi per la sua formazione e avevano ribaltato la sua esistenza. Di conseguenza, quando lo scorso anno ci è arrivata la proposta del Cantiere delle Storie presentata da tre Atenei insieme al Premio Solinas e a partner Internazionali, ci siamo resi conto che non solo era possibile, ma poteva funzionare. L’idea di mettere insieme più università per creare un progetto che fosse di contaminazione non solo tra persone diverse e tra esperienze diverse, ma tra mondi diversi, con un format articolato e arricchito dalle residenze ci è sembrata una buona idea. Il Cantiere delle Storie sta costruendo una Comunità territoriale e internazionale insieme, tutto quello di cui il sistema Paese ha bisogno in questo momento. L’idea di riprodurre questo schema di contaminazione è rivoluzionaria. Oggi più si sviluppano conoscenze diversificate e non lineari, meglio è. Attraverso questa sperimentazione si crea un metodo, un percorso innovativo, un modello”.

Rino Caputo: “Questo progetto è molto importante e mi pare davvero positivo che nel MIUR, nel nostro Ministero, ci sia questa bella iniziativa, questa bella sinergia che purtroppo negli anni scorsi è mancata. Il fatto si stia lavorando su La Maddalena è importantissimo e come Università di Tor Vergata, non solo confermiamo la collaborazione, ma proponiamo di considerare anche l’ipotesi di fare qualche esperienza concreta nel nostro Centro di Rappresentanza che è Villa Mondragone. Possiamo ampliare il progetto e creare sinergie utili che possano potenziare il Cantiere delle Storie. Noi abbiamo non solo un’adesione istituzionale, ma proprio una convinzione piacevole, oltre che meditata, nel sostenere il Premio Solinas”.

“Il Premio Solinas torna a La Maddalena – dal 22 al 25 giugno – con un progetto ricco di senso, contaminato e internazionale anche grazie al sostegno, discreto e attento, di Paolo Sorrentino che è vero, deve il suo esordio al Premio, ma è ancor più vero che grazie alla sua bravura e alla sua libertà è diventato un Autore Internazionale portando l’Italia al centro al Centro del Mondo”, afferma Annamaria Granatello. “Ed è a Paolo che dedichiamo questo ritorno a La Maddalena con la proiezione in sala delle 10 puntate di ‘The Young Pope’. Così realizziamo un sogno e facciamo un regalo ai nostri ospiti, agli studenti, al pubblico di La Maddalena e di tutta la Sardegna, e per questo ringrazio fortemente Sky e Wildside“.

Luca Montella, Sindaco di La Maddalena, non ha celato la propria soddisfazione: “il Cantiere delle Storie e il ritorno del Premio Solinas a La Maddalena è stato uno degli obiettivi sui quali abbiamo lavorato molto. Poter finalmente confermare che il Premio Solinas torna alla sua sede naturale ci riempie di orgoglio. Entrambe le manifestazioni sono ora incluse nell’elenco speciale degli eventi che, nel 2017, festeggeranno i primi 250 anni dalla fondazione dell’isola. Aver lavorato a questo progetto assieme alle Università di Sassari, Cagliari e Tor Vergata, al MIUR e alla instancabile Annamaria Granatello ci fa confidare sul fatto che questo sia un primo passo di un progetto più ambizioso sul quale stiamo lavorando. Mi sembra già di vedere una scuola di alta formazione, stabile e forte, europea e multidisciplinare”.

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