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Sarah Maestri dirige il corto “Il mondo fuori da qua”, in anteprima al Kalat Nissa Film Festival

In anteprima in Sicilia la proiezione fuori concorso del cortometraggio “Il mondo fuori da qua” dell’attrice Sarah Maestri

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Apre le danze alle attività artistiche e culturali del 7° Kalat Nissa Film Festival la proiezione fuori concorso, in anteprima in Sicilia, del cortometraggio “Il mondo fuori da qua” dell’attrice Sarah Maestri.

L’incontro si è svolto questa mattina, giovedì 25 maggio, presso la Sala Teatro del plesso Rodari dell’Istituto Don Milani di Caltanissetta, diretto dal dirigente scolastico Luigia Perricone.

Un appuntamento tanto atteso dai bambini nisseni che sono stati preparati dai loro insegnanti al consapevole sentimento della comprensione nei confronti di chi è meno fortunato e che non ha la fortuna di essere all’interno di una famiglia. L’Istituto Don Milani da sempre è aperto al confronto e alla crescita dei suoi allievi con progetti di sensibilizzazione ai problemi sociali.

L’attrice ha realizzato una inedita rivisitazione del Pinocchio di Collodi. Il cortometraggio è stato girato all’interno del più grande orfanotrofio della Bielorussia per documentare il progetto di accoglienza che dopo la catastrofe di Chernobyl ha portato in Italia oltre centinaia di migliaia di minori bielorussi. Grazie a questi progetti oggi il 30% dei bielorussi parla italiano.

Sarah Maestri, attrice e produttrice cinematografica, non perde mai occasione per accendere l’attenzione su una situazione che non trova uno sbocco. Il decreto d’idoneità di Sarah, infatti, è del giugno 2015 ed è esecutivo; il suo problema è uguale a quello di tante altre famiglie, di madri e padri che hanno iniziato l’iter per una adozione internazionale.

La figlia di Sarah Maestri si chiama Alesia, ha 14 anni e si trova nel più grande orfanotrofio della Bielorussia. “Ho accolto la bambina – dice Sarah – tramite un progetto di risanamento della Puer, nato dopo lo scoppio della centrale di Chernobyl”. La bambina aveva 8 anni quando è arrivata per la prima volta in Italia. Il rapporto tra loro è diventato sempre più profondo e dopo un paio di anni ha deciso di adottarla. Sono trascorsi a oggi ben 700 giorni (2 anni) dal decreto d’idoneità all’adozione per l’attrice, ma la sua bambina insieme ad altri 200 bambini, è ancora in orfanotrofio, in Bielorussia, senza la possibilità di poter abbracciare le loro 150 famiglie pronte ad accoglierli definitivamente. Alesia è ripartita il 14 febbraio 2017, per l’ennesima volta nel giorno del suo compleanno, e tornerà sabato per una settimana ma dovrà salutarla ancora una volta. L’elenco dei bambini adottabili, infatti, si è fermato nel 2015 a pochi nomi da lei, e l’Italia non ha ancora provveduto, tramite la CAI, a inoltrare la successiva lista di famiglie che chiedono di adottare i loro figli. Da due anni, entrambe, attendono questo elenco mentre la bambina è già diventata adolescente.

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