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Accademia Silvio d’Amico e Centro Sperimentale segnalano “La Piccola Città”, saggio di diploma dell’allievo regista Federico Gagliardi

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Il 28 e 29 giugno 2017 l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” presenta “La Piccola Città” di Thornton Wilder, saggio di diploma dell’allievo regista Federico Gagliardi.

Un Direttore di scena racconta attraverso la vita, l’amore e la morte di due ragazzi la storia di una cittadina di provincia all’inizio del’900. Uno studio sul testo “Our Town” di Wilder che fu premio Pulitzer per il teatro nel 1938 e che attraverso la poesia delle piccole cose quotidiane vuole essere un omaggio a quel gioco chiamato Teatro.

Il progetto continua la collaborazione tra l’Accademia e il Centro Sperimentale di Cinematografia: il M° Maurizio Millenotti guida Ginevra Angiuli, Francesco Ceo, Carolina Felicissimo, Carlo Menicucci, Alice Rinaldi, Silvia Romualdi, suoi allievi del Corso di Costume della Scuola Nazionale di Cinema. I costumi sono stati realizzati dalla Sartoria Tirelli, Calzature Pompei, Attrezzeria Rancati.

“Scegli un giorno senza importanza. Anzi scegli il giorno meno importante della tua vita. Anche così, sarà importante abbastanza”. (Sig.ra Gibbs III Atto)

Non c’è forse altra opera, nella drammaturgia moderna, che sia pari a “La Piccola Città”, 1938, di Thornton Wilder per l’audacia dell’impostazione formale e al tempo stesso per la toccante semplicità dell’espressione. La vita quotidiana, priva di accadimenti e impersonale, diventa una vicenda attuale e assume una parvenza di unicità. Un testo a cui sono molto affezionato, che ha segnato il mio percorso accademico come allievo attore prima e regista adesso. Tre atti che raccontano le fasi dell’arco della vita umana, la nascita, l’amore e la morte. Wilder pone all’interno della cornice teatrale l’essere umano imperfetto e in balia dei propri sentimenti e ne fa un’occasione di riflessione sulla frenesia che contraddistingue la nostra esistenza e che distoglie l’attenzione dai rapporti sinceri e dalle piccole cose del quotidiano. 
Ne “La Piccola Città”, protagonista è la comunità, sempre presente in scena dall’inizio alla fine nella sua pigra esistenza e nell’ossequio alla tradizione.
All’azione drammatica si sostituisce la narrazione, il cui ordine è stabilito dal Direttore di scena che guida lo spettatore in questo viaggio.
Dondolandosi su un’altalena, il Direttore dà vita col pensiero ad una folla di personaggi, e con loro si materializzano strade, negozi, case. In due di queste abitano il Dottore e il Direttore del giornale i cui due figli, Emily e George, vivranno adolescenza, giovinezza, amore e morte.
La messa in scena rispetta la semplicità dettata dall’autore: nei primi due atti sul palcoscenico ci sono solo poche sedie e qualche tavolo. Quando Emily torna sulla terra, nell’ultimo atto, a rivivere il giorno del suo dodicesimo compleanno, anche sedie e tavoli sono spariti. A questa commedia bastano due metri quadrati di assi del palcoscenico e la passione di conoscere per portarci ad intuire cosa significhi per noi la vita. (Federico Gagliardi)

Interpreti: Gabriele Anagni, Daniele Boccarusso, Lavinia Carpentieri, Jessica Cortini, Eugenia Faustini, Federico Gagliardi, Diletta Masetti, Alberto Melone, Giorgio Sales, Maria Giulia Scarcella, Francesco Tribuzio, Zoe Zolferino.

Scene: Bruno Buonincontri. Luci: Pasquale Mari. Musiche: Stefano Caprioli. Costumi: Ginevra Angiuli, Francesco Ceo, Carolina Felicissimo, Carlo Menicucci, Alice Rinaldi, Silvia Romualdi / allievi del Corso di Costume della Scuola Nazionale di Cinema diretto da Maurizio Millenotti. Assistente alla regia: Francesca Caprioli. Foto di scena: Davide Giannetti. Video: Carlo Fabiano. Trucco: Paola Gattabrusi. Sarte di scena: Michela Ruggeri, Valentina Mura. Direttore di scena: Alberto Rossi.

Ingresso libero con prenotazione obbligatoria allo 06.0608 a partire da 7 giorni prima.

 

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