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Festival Internazionale del Film di Roma: i primi appuntamenti della V edizione

L’omaggio a Ugo Tognazzi, l’inaugurazione del red carpet floreale, la mostra fotografica dell’artista Mika Ninagawa e le quattro esposizioni al Macro nei giorni che precedono il Festival

Mercoledì 27 ottobre il Festival Internazionale del Film di Roma ricorderà Ugo Tognazzi a venti anni esatti dalla sua scomparsa, avvenuta il 27 ottobre del 1990. Alle ore 19,30, presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica, sarà presentato in anteprima il documentario “Ritratto di mio padre” diretto dalla figlia Maria Sole Tognazzi, un ritratto inedito che ricostruisce la vicenda umana e professionale del grande attore e regista italiano attingendo ad uno sterminato archivio di video, film e interviste. L’omaggio a Tognazzi attraverserà tutto il Festival: ogni film in concorso sarà preceduto da “pillole” delle sue migliori interpretazioni.

Sempre il 27 ottobre, alle ore 18, presso lo spazio Auditorium Arte, sarà inaugurata la mostra fotografica “Mika Ninagawa for International Rome Film Festival” che la sezione Occhio sul Mondo | Focus, in collaborazione con la Koyama Gallery di Tokyo, dedica all’artista giapponese. Saranno esposte cinquanta opere fotografiche di varie dimensioni, disposte secondo un preciso ordine tematico dove i contrasti cromatici dettati dalle pareti colorate fanno da sfondo alle immagini. I pesci, i fiori e i ritratti diventano parte di un universo a colori che la critica d’arte Midori Matsui definisce come un mondo di “fiori terrestri, colori paradisiaci”. Mika Ninagawa non ritocca mai le foto al computer, scatta in analogico e non sorprende la sua affermazione anche come regista: il suo film “Sakuran” è stato infatti selezionato nella vetrina cinematografica del Focus.

Anche il red carpet del Festival sarà nel segno del Giappone grazie all’installazione floreale dell’artista Shogo Kariyazaki, composta da canne di bamboo di differenti dimensioni intrecciate tra di loro e arricchite da 800 orchidee bianche, rosa e rosse. Il red carpet “d’autore”, ispirato all’arte dell’ikebana, accompagnerà dal 28 ottobre la passerella delle star del Festival: da Keira Knightley a Eva Mendes che inaugurano il Festival con “Last Night” fino a Julianne Moore, protagonista del film “The Kids Are All Right”, che riceverà anche il Premio Marc’Aurelio all’attore. E poi il divo di Bollywood Shah Ruhk Khan, John Landis il regista di “The Blues Brothers”, Jesse Eisenberg, il giovane protagonista di “The Social Network”, i registi Olivier Assayas, Alexandre Rockwell, Susanne Bier, gli attori Aaron Eckhart, Guillaume Canet, Fanny Ardant. Ci saranno anche importanti nomi del panorama cinematografico italiano come Sergio Castellitto, presidente della giuria internazionale, Mario Monicelli, Gabriele Salvatores, Toni Servillo, Margherita Buy, Silvio Orlando, Maria Sole Tognazzi, Cristina Comencini, Claudio Santamaria, Ricky Tognazzi, Alessandro Gassman, Ksenia Rappoport, Claudio Cupellini, Valeria Golino, Guido Chiesa, Paola Cortellesi e la madrina del Festival, Valeria Solarino.

Da martedì 26 ottobre apriranno al pubblico le mostre che MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma realizza in collaborazione con il Festival Internazionale del Film di Roma.
In “Laboratorio Schifano” verranno presentate per la prima volta più di duemila immagini realizzate da Mario Schifano, esposte secondo un allestimento teso al coinvolgimento del pubblico nell’inarrestabile flusso creativo dell’artista. La mostra è realizzata grazie alla collaborazione tra MACRO e l’Archivio Mario Schifano.
All’interno del progetto “MACROradici del contemporaneo”, “L’Attico di Fabio Sargentini 1966-1978” è uno straordinario viaggio visivo  dedicato ad uno degli spazi più sperimentali e innovativi che hanno caratterizzato la scena artistica della città di Roma: la galleria L’Attico, diretta a partire dal 1966 da Fabio Sargentini.
“Hiker Meat” di Jamie Shovlin è un omaggio al cinema d’exploitation degli anni ’70. L’artista ricostruisce la storia di un film mai realizzato, attraverso i materiali e gli studi che lo hanno costituito. Oggetto dopo oggetto lo spettatore entrerà nel mondo del film “Hiker Meat” che Shovlin mostra insieme all’archivio degli studi e degli oggetti di scena, dei costumi, dei dialoghi e dei trailer che ne hanno accompagnato l’uscita, trasformando così un evento immaginato in uno possibile e forse reale.
Inaugura infine il terzo appuntamento del ciclo di mostre “roommates / coinquilini”, progetto con cui il Museo si apre all’attività di giovani artisti e curatori della scena romana, ideato e coordinato da Costanza Paissan. Protagoniste sono questa volta Carola Bonfili e Luana Perilli, due artiste che lavorano con lo stesso medium, il video, utilizzato però secondo modalità completamente diverse.

Ufficio Stampa
Cristiana Caimmi (Capo ufficio stampa Festival Internazionale del Film di Roma)

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