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Al Festival l’umorismo nero di Landis, l’allegria delle Winx e la scuola italiana

John Landis ed il primo film italiano in Concorso, “La scuola è finita” di Valerio Jalongo, sono stati i protagonisti della seconda giornata del Festival Internazionale del Film di Roma.

L’eccentrico regista di “Blues Brothers” ed “Un lupo mannaro americano a Londra” è arrivato all’Auditorium per presentare in anteprima mondiale, nella sezione Extra-L’altro cinema, “Burke & Hare”, black commedy dai toni gotici e dagli effetti speciali analogici, con Simon Pegg, Andy Serkis ed Isla Fisher. Landis ha poi incontrato pubblico e fan nell’ormai consueto appuntamento con il ciclo di Lezioni di Cinema, preceduto da un incontro con Fanny Ardant. Ambientato ad Edimburgo nel XIX secolo, il film racconta la vera storia di William Burke e William Hare, due eccentrici assassini che misero su un commercio di cadaveri per rifornire la facoltà di medicina dell’università locale facendosi pagare per questo losco ed immorale compito.

Per quanto riguarda la Selezione Ufficiale in Concorso è toccato al film ”Dog Sweat”, lungometraggio d’esordio di Hossein Keshavarz che porta sullo schermo le vite di sei giovani dell’Iran oggi. Mentre Fuori Concorso è passata la pellicola vincitrice dell’ultimo Sundance Film Festival, “Animal Kingdom”, esordio al lungometraggio del giovane regista australiano David Michod e “Les Petits Mouchoirs” di Guillaume Canet con Francois Cluzet e Marion Cotillard.

Nel primo pomeriggio sul red carpet floreale hanno sfilato le sei fatine Winx di Iginio Straffi accompagnate, sulle note della sigla del popolare cartoon, da un cavallo bianco per presentare “Winx 3D – Magica avventura”.

Sempre per la sezione Alice nella Città, sono stati presentati ma in Concorso “Quartier Lointain” del regista belga Sam Garbarski, “The Runway” dell’irlandese Ian Power e “My Brothers”, primo lungometraggio dell’inglese Paul Fraser.

Sul red carpet hanno poi sfilato Valeria Golino e Vincenzo Amato, protagonisti de “La scuola è finita”, primo film italiano passato tratto da una sceneggiatura di Daniele Luchetti e Francesca Marciano.

A scuotere il Festival, però, è stata la notizia dell’arrivo, lunedì 1 novembre, di Bruce Springsteen. La rockstar sarà nella capitale per la proiezione del film “The Promise: The Making of Darkness on the Edge of Town”, di Thom Zimny, in Concorso nella sezione L’Altro Cinema – Extra a cura di Mario Sesti.

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