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Festival di Roma 2011: Claudia Gerini in concorso con il “film della svolta”

Con la proiezione del primo film italiano in concorso, “Il mio domani” di Marina Spada e l’atteso nuovo lavoro di Steven Spielberg, “Le avventure di Tintin: il segreto dell’Unicorno”, entra nel vivo la sesta edizione del Festival del Film di Roma. Altri protagonisti del secondo giorno della kermesse, la divertente commedia in costume sull’invenzione del vibratore “Hysteria” di Tanya Waxler, passata in concorso, e “A few best men” di Stephen Elliott con Olivia Newton John e Chris Marshall, spassosa commedia presentata fuori concorso su una disastrosa cerimonia di matrimonio.

IN CONCORSO

“Il Mio Domani”. Nel suo terzo lungometraggio Marina Spada racconta la vita di una manager solitaria che, con un lento passaggio di crescita che culmina con la morte del padre, rivede tutte le sue scelte. Un percorso che avviene senza colpi di scena ma in maniera molto intima.

Un film dai toni che ricordano Michelangelo Antonioni, con lunghe inquadrature ed interminabili silenzi. “Il fatto che associno il mio film a quelli di Antonioni per me ovviamente è un grande onore. – ha detto la regista in conferenza stampa – Io posso solo dire che quel cinema è uno dei miei punti di riferimento, un cinema per adulti”.

Claudia Gerini che de “Il mio domani” è la protagonista, lo ha definito come “il film della svolta”. “Desideravo da molto tempo interpretare un personaggio come questo: una donna di oggi, con i suoi dolori, coraggiosa, che decide di cambiare il suo destino, un personaggio quasi represso, che ha voglia di liberarsi dal passato e di perdonare la madre che l’ha abbandonata per andare in cerca d’amore. – ha detto l’attrice – E’ un personaggio a tutto tondo: una manager, una figlia, una madre potenziale, un personaggio dalle mille sfumature che segna un momento di svolta per me”.

Per creare il personaggio di Monica, Claudia Gerini e Marina Spada hanno lavorato in simbiosi per molto tempo: “Marina per me è un’amica e una maestra – ha spiegato l’attrice – con lei ho fatto un piccolo Bignami del centro sperimentale: mi ha resa partecipe di tutte le sue scelte, dalla sceneggiatura alle singole inquadrature sul set. Durante le riprese mi sono potuta muovere come su un palcoscenico teatrale perché erano tutti piani-sequenza e questo mi dava grandissima libertà”.

Il film, che era stato inviato anche a Venezia, è stato selezionato da Piera Detassis che lo ha fortemente voluto in concorso.

“Hysteria”. Un film di cui si faceva un gran parlare prima ancora che iniziasse il festival per l’argomento “scabroso” che affronta: l’invenzione del vibratore. Accolto bene dalla stampa, il film di Tanya Waxler con Maggie Gyllenhaal e Rupert Everett, è una romantica commedia in costume ma anche una storia vera. In conferenza stampa la regista ha raccontato di essersi inizialmente trovata in difficoltà per trovare il tono da usare: “il rischio era di esagerare – ha detto – volevo trovare un equilibrio affinché non fosse trattato in termini né troppo sessuali né troppo storici”. Poi, a chi le chiedeva se crede ad un effetto pubblicitario sull’utilizzo di questo aggeggio sessuale, ha tenuto a precisare: “non voglio che si pensi che questo film sia una specie di manifesto”.

ALICE NELLA CITTA’

“Le avventure di Tintin”. Film tra i più attesi di questa stagione cinematografica perché segna il ritorno di Steven Spielberg, “Le avventure di Tintin: il segreto dell’Unicorno” è passato fuori concorso nella sezione dedicata ai più piccoli. Per presentare il film in 3D, realizzato con la tecnica del movie capture, sul red carpet è arrivato Jamie Bell, l’attore protagonista, celebre per aver interpretato il ballerino in Billy Elliot.

Durante l’incontro con la stampa, Bell ha rivelato che Spielberg è stato convinto dall’amico regista e produttore Peter Jackson a portare sullo schermo l’eroe dei fumetti belga. “Da molti anni Spielberg sognava di fare un film su Tintin – ha detto Bell – ma riteneva obiettivamente difficile riuscire a rendere bene i caratteri del fumetto. E’ stato Peter Jackson a convincerlo e per fare questo ha realizzato nei suoi studi in Nuova Zelanda una clip in cui egli stesso recitava nei panni del Capitano della nave trattato con questa tecnica. Spielberg ne è rimasto entusiasta e ha deciso di fare questo  film”.

Pur senza conferme sembra sicuro che sia già pronto un nuovo film tratto dai fumetti sul reporter Tintin, la cui prima avventura al cinema inizia il 28 ottobre nelle sale italiane.

FUORI CONCORSO

Fuori concorso è stato presentato “A few best men” di Stephen Elliott con Olivia Newton John e Chris  Marshall. Il film racconta il giorno delle nozze di due giovani conosciutisi in vacanza su un’isola sperduta. A “movimentare” il matrimonio è il gruppo di  amici dello sposo che trasforma il giorno in un disastro. “Ho imparato a fare  il regista girando filmini di matrimoni per 20 anni. – ha detto Elliott in  conferenza stampa – Questo film forse è la mia vendetta!”.

L’ALTRO CINEMA – EXTRA

Successo di pubblico per l’anteprima del documentario sugli U2 “From the Sky Down” firmato dal premio Oscar Davis Guggenheim. Lunghe file, sia di spettatori sia di giornalisti e accreditati per assistere al film che presenta materiale inedito e nuove  interviste e la lavorazione di uno degli album chiave del gruppo, “Achtung baby”,  uscito 20 anni fa.

Ieri poi è stata inaugurata la Vetrina dei Giovani Cineasti Italiani, l’iniziativa sostenuta dal Ministro della Gioventù e dalla Fondazione Cinema per Roma per offrire visibilità alle opere di giovani talenti del cinema. Una selezione di dieci lungometraggi di giovani autori italiani in cui il pubblico è chiamato a votare il miglior film che verrà presentato in Auditorium il giorno della premiazione finale. Ad  aprire la rassegna è stato il film “Et in terra pax” di Matteo Botrugno e Daniele Coluccini e “La strada verso casa” di Samuele Rossi.

Al secondo giorno della kermesse arriva anche la polemica politica. Nel pomeriggio, infatti, il ministro per i Beni Culturali Giancarlo Galan, aveva lamentato di non essere stato invitato al Festival dichiarando: “Non ho visto l’invito e comunque non ci sarei proprio andato”. Pronta la replica del direttore generale del festival Francesca Via che assicura: “Il ministro per i Beni Culturali Giancarlo Galan è stato invitato eccome al Festival Internazionale del Film di Roma. C’è anche una lettera d’invito, firmata dal presidente Gianluigi Rondi, per la serata inaugurale di ieri e il galà di apertura ai mercati traianei”. Poi Galan dice di essere stato frainteso e annuncia la sua partecipazione in settimana sottolineando che “i vertici del ministero stanno già partecipando in questi giorni. Spero di aver chiarito e di non dover più parlare di questo argomento”. Anche questo è un film…giallo!

Foto di Alessandro Massimiliani

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