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“Coco” alla Festa del Cinema di Roma, corto denuncia sulla pedofilia che anticipa “Parvus”

Ritratto dell’attrice Antonia San Juan (attrice, premio Goya) e Veronica Succi (regista)

Alla Festa del Cinema di Roma 2016 verrà presentato “Coco”, cortometraggio di denuncia di Veronica Succi, sul mondo della pedofilia.

Nel cast, l’attrice “almodovariana” Antonia San Juan, Federico Rosati, il piccolo Flavio Cavaliere, Claudio Botosso ed Eva Basteiro.

La proiezione di “Coco” sarà seguita da un dibattito con, fra gli altri, Veronica Succi e Don Fortunato Di Noto, fondatore dell’Associazione Meter Onlus, che da anni si batte contro la pedofilia.

“Coco” è uno spin-off del prossimo lungometraggio dal titolo “Parvus”, thriller che affronta il tema della pedofilia denunciando una realtà sconosciuta: l’esistenza di organizzazioni internazionali di pedofili a sostegno del loro vizio.  

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SINOSSI

Un bambino, figlio di una prostituta, viene venduto ai clienti della madre e il bimbo per sopravvivere, cerca rifugio nell’arte, divenendo un’artista transessuale.

Il cortometraggio di Veronica Succi è una “denuncia sociale necessaria e coraggiosa”, come ha dichiarato la stessa autrice, sul deplorevole mondo della pedofilia.

Lo short film girato al Pigneto e in teatri di posa, racconta la vita e le emozioni di Coco – alias Santiago Jimenez Barrios, una donna transessuale quarantenne di origine latina – la sua infanzia, il suo trauma e il suo mutamento, grazie all’arte. La protagonista, infatti, interpretata dalla bravissima Antonia San Juan (portata alla ribalta internazionale da Pedro Almodóvar con il celebre “Tutto su mia madre”, nel ruolo di Agrado), per far fronte al trauma subito si rifugia in un universo paillettato fatto di colori, vestiti e danza che la condurrà a mutarsi in un’artista trasformista. Un momento di svolta che sarà segnato dalla terribile scoperta che vede la madre come la prima responsabile dei suoi abusi sessuali.

Nel corto, accanto ad Antonia San Juan, Federico Rosati, nel ruolo di un uomo abusatore (“qui interpreto un uomo in cui prevale l’anima scura, nell’interpretazione cercherò di mettere il pubblico di fronte ad uno specchio”); Flavio Cavaliere (Coco da piccolo); Claudio Botosso, un uomo anziano (“questa esperienza mi ha aperto un mondo, che non è quello che noi percepiamo dalle notizie…”); Eva Basteiro, nel ruolo della madre di Coco.

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CAST TECNICO

REGIA E SCENEGGIATURA: Veronica Succi; FOTOGRAFIA: Luigi Montebello; MUSICHE: Gerardo Casiello, con brani originali di Luz Casal, Lola Flores, Caetano Veloso; MONTAGGIO: Gianluca Stuard; FONICO: Patrizio Parisi; COSTUMI: Ginevra Polverelli; TRUCCO: Pierangela Biasi; PARRUCCO: Gianmarco Gaeta; PRODUTTORE ASSOCIATO: Francesco Dainotti per Gekon Productions; PRODUTTORI: Efesto Film, Federico Rosati.

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COCO VS PARVUS

Coco è uno spin-off del prossimo lungometraggio dal titolo “Parvus”, thriller che affronta il tema della pedofilia denunciando una realtà sconosciuta: l’esistenza di organizzazioni internazionali di pedofili a sostegno del loro vizio.

Protagonista sarà Daniele, uomo comune con un segreto inconfessabile: la sua attrazione per bambini. In “Parvus”, accanto all’attore che interpreterà Daniele, ci saranno, tra gli altri, Antonia San Juan e Federico Rosati.

L’idea del progetto nasce da un’esperienza personale della regista che, a soli venticinque anni, ha conosciuto un pedofilo che in uno sfogo si è confidato con lei. Il tutto, poi, è stato sviluppato con collaborazione della scrittrice e sceneggiatrice Olga Martì: “Parvus è la storia che non avrei mai voluto scrivere, ma è la prima che ho scritto, che vale la pena di raccontare…”.

Oltre alle informazioni e alle preziose testimonianze ottenute dall’incontro con Don Fortunato Di Noto, prete antipedofilia e fondatore dell’Associazione Meter Onlus, fondamentale è stato – dopo le lunghe ricerche in Olanda, Spagna e Italia – il coraggioso incontro della regista con Marthijn Uittenbogaard, presidente dell’associazione pro pedofilia Stitching Martijn e fondatore, nel 2006, del partito politico Pnvd.

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