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Alexandra Dinu: “Non faccio previsioni e non è un periodo facile, ma il sole ritorna sempre”

Intervista alla protagonista de “La farfalla granata”

Non è un periodo facile per Alexandra Dinu, e non ne fa mistero. Ha già avuto in passato modo di parlarne con la stampa, e di ringraziare il suo compagno per esserle così vicino nei momenti delicati. Ma non perde mai il sorriso e la speranza. L’abbiamo vista di recente in tv nei panni di Cristiana Uderstadt in “La farfalla granata”, il film tv diretto da Paolo Poeti sulla vita di Gigi Meroni, andato in onda su Rai 1 l’11 novembre scorso. E parlando della sua vita e del suo personaggio dice: “Sono convinta che nella vita bisogna procedere sempre a testa alta, perché tanto le cose poi finiscono e arriva sempre il sole. Nel bene e nel male passa tutto”.

 

Cosa hai in ballo adesso e cosa ti riserva il futuro?
Spero mi riservi delle belle cose perché ho avuto un anno tremendo. Ho avuto un po’ di problemi, mio figlio ha avuto un po’ di problemi, di salute. Ha subito un intervento molto delicato e io ho lasciato tutto il resto in secondo piano, lavoro incluso. L’ultimo film che ho girato è proprio “La farfalla granata” che abbiamo finito di girare a dicembre dello scorso anno. Da allora ho fatto un unico provino, per un progetto molto bello e spero che andrà bene.

Parlando della tua recente interpretazione di Cristiana Uderstadt in “La farfalla granata”, come ti sei preparata?
Non conoscevo la storia di Gigi Meroni. Non sono una tifosa di calcio e non mi era capitato di sentirne parlare. Inoltre, sono nata proprio in quegli anni. Come primo approccio ho letto l’omonimo libro di Nando Dalla Chiesa e sono rimasta molto colpita. Quando ho sentito parlare per la prima volta del progetto, un film sulla vita di un calciatore, non sono rimasta propriamente entusiasta. Poi ho scoperto questa figura e ho capito che andava veramente raccontata, a distanza di tempo, per gli amanti del calcio, per i giovani di oggi. C’è anche una storia d’amore, quindi non è solo un film sul calcio. Per preparami, ho pensato innanzitutto di non dover fare un personaggio identico a quello reale. Un lavoro del genere ha dovuto farlo piuttosto il protagonista Alessandro Roja. Io avrei dovuto solo raccontare il personaggio, i sentimenti e le emozioni di Cristiana.

Hai avuto modo di confrontarti con la vera Cristiana?
Sì, l’ho sentita per telefono. Avrei tanto voluto conoscerla personalmente. Ci eravamo ripromesse di farlo ma non è mai arrivata sul set perché era fuori. Ci siamo fatte una lunga chiacchierata al telefono ed è stato molto emozionante. Avevo timore di farle troppe domande private e di entrare in dinamiche intime che lei ha vissuto tanto tempo fa. Non volevo essere invadente ed entrare così nella sua vita. Lei è stata disponibile e carina. Mi ha solo chiesto di metterci il cuore perché stavo raccontando la storia più grande della sua vita.

Qual è il tuo sogno più grande, ad oggi, a livello professionale?
Generalmente cerco di non crearmi troppe aspettative perché mi piace che la vita mi sorprenda. Spesso le cose belle mi sono arrivate quando meno me lo aspettavo, rispetto a quelle che mi ero immaginate. In generale, spero di fare il mio lavoro sempre meglio e magari lavorare con grandi registi. Oggi mi piacerebbe recitare in un film ambientato nel Rinascimento.

Qual è il cinema che ti piace?
Tendo a preferire i film drammatici, mi hanno sempre affascinato di più. Personaggi e donne molto forti, sia da vedere che da interpretare. Non amo molto le commedie e sono poche le cose che veramente mi divertono, oggi soprattutto. Mi capita raramente di trovare qualcosa di davvero divertente. Anche se seguo molto il cinema e le nuove uscite. Io e mio figlio siamo appassionati. E’ un bel passatempo, seguiamo tutto ciò che esce di nuovo. Per non parlare dei cartoni animati. Sono aggiornatissima. Ma amiamo guardare insieme anche film che non sono propriamente adatti a bambini. Ad esempio, l’altra sera ha visto “Scarface”. A 11 anni, è estremamente curioso.

Sei una persona ottimista?
Non tanto, anzi per niente. Però quando passi periodi difficili, come quello che sto passando adesso, non è che puoi deprimerti più di tanto. Entrare in depressione non aiuta nessuno. Bisogna anche capire perché si passa da determinate prove nella vita. A volte tutto questo può far crescere e migliorare. Anche mio figlio oggi è più consapevole della vita di quanto lo fosse prima. Credo che alla fine un bene c’è, anche se è molto difficile vederlo. Lo capisci a distanza di tempo che anche determinate esperienze dolorose ti sono servite a comprendere di più della vita e di te stessa. E sono convinta che nella vita bisogna procedere sempre a testa alta, perché tanto le cose poi finiscono e arriva sempre il sole. Nel bene e nel male passa tutto.

Qual è la cosa che ti da più forza?
Bella domanda, questa. Non lo so se c’è un pensiero. Dipende molto da cosa desideri e da quanto la desideri. Secondo me quando vuoi fortemente una cosa, trovi la forza necessaria per affrontare le difficoltà ed affrontarla. Non sempre te lo spieghi, dipende molto dall’importanza che ha per te quella cosa. Come può essere un provino importante o qualunque cosa tu desideri, ti capita anche di sognarlo la notte, di ripensare a personaggi, battute. Altre volte non scatta questo meccanismo. Parte tutto dalla passione che tu hai, e non puoi convincere gli altri se prima non sei convinta tu. Anche in questo momento difficile passato con mio figlio. Il pensiero predominante è che lui deve stare bene e che io devo fare di tutto per sostenerlo. Non ci pensi che non può andare bene, sai che non devi andare in quella direzione col pensiero. Devi essere forte e uscirne dalla situazione. Nei momenti difficili realizzi di quanto puoi essere forte.

Parlando invece dell’esperienza “Rosso San Valentino”, te l’aspettavi tutto questo successo e che ti avrebbe cambiato la vita in più sensi?
No, decisamente no. Speravo che potesse avere successo ma, come ti dicevo, non mi creo troppe aspettative per non rimanere delusa. Ovviamente, ci credevo molto e l’ho fatto con tanta passione. E’ un progetto che mi è piaciuto da subito e ci ho messo dentro tutta la passione che nutro per il mio lavoro. E’ stata una grande sorpresa. Al pubblico è piaciuto molto e non ce lo aspettavamo. Sono molto contenta che sia andata esattamente così. Ancora oggi ci scrivono in tantissimi chiedendoci una seconda stagione. C’è molto affetto. Inoltre, ho avuto una grandissima sorpresa anche a livello personale. Proprio non me l’aspettavo. Credevo di non poter mai stare con un uomo che fa il mio stesso lavoro (l’attore Luca Bastianello, ndr). Non mi era mai capitato di innamorarmi sul set o pensare di avere una relazione con un collega. La vedevo dura perché magari spesso i tempi e i ritmi non coincidono. Invece ho scoperto una persona molto sensibile, profonda ed è questo che mi ha colpito. Non sembrava e invece sotto sotto…

Ci sono possibilità o news su una seconda serie?
Che io sappia no, almeno questo è quanto ci dicono. E’ ovvio che non dipende da noi. A noi piacerebbe molto. Dovremmo chiederlo alla Rai.

Come procede la tua storia d’amore?
Molto bene, siamo più uniti che mai. Considerando anche il periodo difficile che abbiamo passato insieme. Lui mi è sempre molto vicino. Non abbiamo avuto molto tempo per noi, non ci siamo presi vacanze anche se avevamo programmato di farlo. Per il momento li abbiamo rimandati.

Cosa ti aspetti dal futuro?
La mia priorità rimarrà sempre mio figlio. Da quando c’è lui la mia vita è cambiata, ovviamente. Non sono più libera di fare la valigia quando voglio e partire per l’America a fare un corso di due mesi. O meglio, si può ancora fare ma è una scelta che va molto ponderata. Al contempo, anche il lavoro è molto importante per me. E’ la mia grande passione e vivo anche di questo ormai. Direi che insieme alla salute e alla famiglia, per me queste sono le cose più importanti.

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