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Shalana Santana: “Ci devo pensare” è un piccolo miracolo

La nostra intervista all’attrice brasiliana Shalana Santana per il film “Ci devo pensare”, opera prima di Francesco Albanese. Al cinema dal 9 aprile.

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“Sole mi somiglia molto, intanto perché Francesco mi ha dato carta bianca quindi è come se, per certi versi, l’avessi creata a mia immagine, e un po’ perché è una donna determinata e moderna, come mi sento io”. E’ così che esordisce Shalana Santana, l’attrice e modella brasiliana “ma napoletana dentro”. Sole è il personaggio che interpreta e Francesco è Francesco Albanese, il regista di “Ci devo pensare”, il film in cui lei è protagonista.

Il film, interpretato dallo stesso Albanese, racconta le vicende di un giovane napoletano, poco più che trentenne, che ritrovatosi letteralmente in mezzo ad una strada non si darà per vinto e insieme ad un gruppo di amici troverà una soluzione abitativa molto originale che gli darà anche un’idea per un nuovo business. Nel cast anche Barbara Tabita, Ciro Priello (The Jackal), Alessandro Bolide e Mariano Bruno.

Scritto e sceneggiato da Francesco Albanese con Daniele Di Biasio, “Ci devo pensare” è prodotto da Run Film con Rai Cinema, distribuito nelle sale da Notorious Pictures dal 9 aprile.

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Parlami di Sole, il tuo personaggio.
Sole è una musicista portoghese e la nazionalità è stata scelta appostamente per uscire dal filone sud americano. E’ una donna colta, elegante, indipendente, libera e contemporanea. Volevamo uscire dai canoni della donna avvenente e “fisica”. E per me era importante che fosse una donna indipendente e forte, come sono le donne oggi, lavorano e si danno tanto da fare. Sono qualità che io per prima apprezzo nelle donne.

Come ti sei trovata nei suoi panni, quanto ti somiglia?
Ho avuto la fortuna di lavorare con un regista che mi ha dato carta bianca, nei limiti del possibile ovviamente. Proprio per questa libertà che mi è stata concessa, mi somiglia moltissimo. E come per Sole, anche la mia vita è un viaggio continuo, mi sento altrettanto moderna e determinata, pur essendo al contempo una donna tradizionalista.

Ti è mai capitato, come il protagonista, di avere dubbi sul tuo futuro?
Ogni giorno (ride, ndr). Ho scelto un lavoro complicato e ne sono consapevole. Sono perennemente in preda ai dubbi e so che questa professione ti mette nella condizione di essere sempre sul filo del rasoio. Sai già in partenza che alternerai mesi di lavoro a momenti di pausa.

Il ricordo più bello sul set?
Considerando che ho avuto a che fare con un gruppo di cabarettisti, il momento più bello non è uno soltanto ma tanti! A tratti l’atmosfera era quella del gioco, con un clima comico anche nei momenti più duri. Per me è stata una splendida sorpresa. Ero abituata agli ambienti seri della moda, o al clima del cinema di altro genere. Questa volta è stato tutto diverso. “Ci devo pensare” è un piccolo miracolo. E’ un settore faticoso quello del cinema, come tutto ciò che riguarda la cultura in fondo, e questo è un film piccolo ma segna il ritorno al film napoletano leggero e di questo sono molto orgogliosa. E’ una commedia deliziosa e leggera che rende giustizia a Napoli e mette un po’ da parte le brutture alle quali ci vorrebbero abituare, perché la dipingono sempre e solo in un determinato modo.

Shalana Santana

Come ti trovi a Napoli?
Io sono una terrona dentro. Appena sono arrivata in Italia, ho vissuto a Milano per 5 anni e poi sono venuta qui a Napoli. Sono in una posizione strategica perché vicina a Roma e al contempo vivo in una città che amo. Tra l’altro, girare a Napoli è stato comodissimo, vicina a casa.

Qual è oggi il tuo sogno nel cassetto?
Sogno un ruolo con Sergio Castellitto. Questo è il mio obiettivo. Amo i suoi film, seguo da sempre i suoi lavori. Ho anche avuto l’occasione, proprio grazie a RB Casting, di interpretare un monologo in sua presenza durante l’evento casting “Ciak, si Roma! Nove giorni di grandi interpretazioni” alla Festa di Roma e ha anche detto delle cose positive sul mio conto. Sono arrivata tra i 10 finalisti a quel concorso in cui lui era un giurato. So che devo ancora continuare a studiare molto e che ho iniziato a recitare da poco tempo ma nutro questa grande speranza di lavorare con lui.

Sei felice?
Sono felice a prescindere da tutto, lavoro e vita privata in generale. Premesso che noi brasiliani abbiamo standard diversi di felicità. Siamo già contenti di mangiare e dormire e godiamo di cose che in molti danno per scontato. Inoltre, sono felice di aver incontrato tante persone meravigliose nella mia vita a cui devo dire grazie, anche se ho fatto tutto da me. Ringrazio la mia famiglia in primis e anche se non voglio fare nomi, ringrazio tutte le persone splendide che mi sono state vicino e che lo sono tuttora.

Shalana Santana

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