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Venezia 71: al Lido sbarcano Wilson, Garfield e le “Anime nere” di Munzi

Dalla nostra inviata, Marilena Vinci. Terzo giorno.

Owen Wilson Venezia 71

Venezia, 29 Agosto 2014 – Owen Wilson ed Andrew Garfield sono sbarcati al Lido per presentare, rispettivamente, una brillante commedia (fuori concorso) ed un dramma contemporaneo (in concorso) alla 71° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

Oltre a Wilson, “She’s funny that way” comprende nel cast Imogen Poots, Rhys Ifans e Jennifer Aniston, che però non sono arrivati in laguna, mentre erano presenti Kathryn Hahn ed il regista Peter Bogdanovich. Il film, accolto con lunghi applausi sia alle proiezioni stampa che durante la conferenza, segna il ritorno alla regia di Bogdanovich dopo 12 anni.
La storia ha per protagonista una giovane escort, di nome Isabella, che sogna di fare l’attrice. Quando per lavoro incontra un regista di teatro, Arnold Albertson, che le offre 30 mila dollari per cambiare vita e coronare il suo sogno, la sua vita sembra cambiare. Per un gioco del destino la ragazza finirà proprio a fare l’audizione per il suo Pigmalione che però è sposato e con figli…

She's funny that way venezia 71

L’idea della soggetto, concepita insieme alla sua ex moglie negli anni ’90, “è nata mentre giravo un film con Ben Gazzara che parlava di un pappone che sognava di diventare il padrone di un bordello a Singapore. – racconta Bogdanovich – In quell’occasione abbiamo incontrato molte prostitute e non mi sembravano felici di fare quel lavoro, per cui diedi loro una parte nel film e del denaro affinché potessero cambiare vita”. Diversi anni dopo, mentre il regista e Wilson guardavano una puntata dopo l’altra di “Breaking Bad” e “Mad Men”, Bogdanovich raccontò la storia al suo amico e tutto è cominciato.

“She’s funny that way” è una “sophisticated comedy” come a Hollywood non se fanno più da anni. “Temo che Hollywood stia andando nella direzione sbagliata. – spiega il regista – Preferisce investire su sequel, remake, in produzioni iper costose. Io non ho bisogno di tanti soldi per fare un buon film. Per fortuna a Hollywood ci sono anche persone che amano davvero il cinema e che mi hanno aiutato. In America siamo in un periodo di decadenza sotto questo punto di vista. Io vedo i film di Tarantino che per esempio non cerca solo di vendere un prodotto. Vediamo Spiderman volare per i grattacieli con effetti incredibili. Un tempo quando sul grande schermo ballavano Ginger e Fred, ballavano davvero. Oggi non credete più a nulla perché è tutto finto. Possiamo vedere Spiderman ma chi se ne frega alla fine? Dare la gioia della risata al pubblico è una cosa meravigliosa!”.

Andrew Garfield-99 Homes Venezia 71

IN CONCORSO. E a proposito di SpiderMan, in laguna è arrivato oggi Andrew Garfield (volto di “The Amazing Spider-Man”), in versione barbuta, e Michael Shannon hanno invece presentato un film di tutt’altro tono, “99 homes” diretto dall’iraniano Ramin Bahrami, un dramma sociale sulle case espropriate negli Usa dopo l’esplosione della bolla immobiliare. “Ho vissuto in un motel sulla Highway 142 vicino Orlando, dove abitavano tanti americani che avevano perso la casa, – racconta Garfield – sfrattati perché per la crisi non riuscivano più a pagare i mutui. Ed ho conosciuto anche gli agenti immobiliari che speculano su questo e ricomprano le loro abitazioni”.

99 homes venezia 71

L’attore dice di essere “vicino a questa storia perché mio padre è un businessman e sono diventato allergico a quel che faceva, non sono stato in grado di assorbire il suo mondo. A  parte gli sforzi dei personaggi, il  sistema è fatto per derubarti senza ricorrere alla parola furto. E’ una situazione universale, siamo toccati da situazioni simili a questa, da genitori con la paura di non saper che mettere nel piatto ai figli”.

“Io non ho proprietà immobiliari, – dichiara Shannon – ho sempre pensato con sospetto a mutui e ipoteche, me ne tengo alla larga. E sono sempre sospettoso degli agenti immobiliari, ora anche di più”.

Anime-Nere-Photocall-Venezia-71

IN CONCORSO è passato oggi anche il primo dei tre film italiani: “Anime Nere” di Francesco Munzi, che torna alla Mostra a dieci anni da “Saimir” con cui vinse il premio per la miglior opera prima. Il film è dramma umano e di ‘ndrangheta ambientato ad Africo, tratto dall’omonimo romanzo di Gioacchino Criaco ed è stato appludito alle proiezioni stampa.

Tra poco su RB Casting le video interviste al regista Francesco Munzi e al cast di “Anime Nere” composto da Marco Leonardi, Peppino Mazzotta, Fabrizio Ferracane, Anna Ferruzzo, Giuseppe Fumo e Barbora Bobulova.

Frederick Wiseman Venezia 71 Leone d'oro

Alla Mostra del cinema è stato assegnato oggi il primo premio: quello alla carriera che, per la prima volta, va al documentarista Frederick Wiseman. L’84enne regista, premiato da Michel Piccoli, ha rivelato di avere in cantiere ben due progetti: un film su un quartiere di Queens a New York, in cui in 40 edifici si parlano 160 lingue diverse, e il suo esordio nel Titicut Follies, un balletto: “sto lavorando con un coreografo, ho accettato di farlo solo essendone il primo ballerino…”.

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SPECIALE
71. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia
27 agosto – 6 settembre 2014

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