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Nastri Doc 2015 a Quatriglio e Treves

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Roma, 3 Marzo 2015 – Nastri d’Argento per Costanza Quatriglio, che fa il bis con “Triangle” dopo “Terramatta” e per Giorgio Treves, autore del film dedicato a Gian Luigi Rondi, “Vita cinema passione”: sono questi i premi ai migliori documentari nelle sezioni “Cinema del reale” e “Cinema e spettacolo” per la giuria del SNGCI che completa così il suo palmarès sui documentari dell’ultima stagione.

I premi ai migliori film del 2014 si aggiungono ai tre Nastri dell’anno, già annunciati, che stasera alla Casa del Cinema di Roma (ore 20) ritirano Gianni Amelio, Gabriele Salvatores e Walter Veltroni per “Felice chi è diverso”, “Italy in a Day”, “Quando c’era Berlinguer”: tre “scatti” di una fotografia del Paese che il cinema del reale ha raccontato così, quest’anno, attraverso società , quotidianità e memoria, non solo politica.

Premi speciali, dai giornalisti cinematografici, al film di Jacopo Quadri “La scuola d’estate”, prezioso documento sulla formazione teatrale con Luca Ronconi, a “La zuppa del demonio” di Davide Ferrario, a “Giulio Andreotti – Il cinema visto da vicino” di Tatti Sanguineti e al documentario di Giancarlo Soldi “Nessuno siamo perfetti”, sul creatore di Dylan Dog, Tiziano Sclavi.

Nastro d’Argento speciale, infine, a Marco Spagnoli autore di una decina di titoli in cinque anni, fino agli ultimi, del 2014, su Sophia Loren, Walt Disney in Italia e soprattutto su “Enrico Lucherini: Ne ho fatte di tutti i colori”.

Una menzione collettiva segnala il progetto d’autore sul “compleanno” dell’Istituto Luce “9×10 Novanta”, firmato, appunto, da nove registi giovani che hanno “pescato” immagini e suggestioni dal immagini lontane.

Infine, il premio che segnala “Qualcosa di noi” di Wilma Labate con un riconoscimento alla migliore protagonista nei documentari dell’anno, Jana, 46 anni, prostituta da 11, che sulle colline di Sasso Marconi, filmata dalla Labate, ha tenuto le sue lezioni sulla sessualità, a partire dai temi del denaro e del corpo, ai dodici studenti di una scuola di scrittura.

 

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