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Venezia 72: l’edizione sorprendente di Barbera con 4 italiani in concorso

Come previsto sono i film di Bellocchio, Guadagnino, Gaudino e Messina gli italiani in concorso nell’edizione 2015 del festival. Accanto a loro Egoyan, Hooper, Gitai, Sokurov e Trapero.

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di Marilena Vinci

È “sorprendente” l’aggettivo con cui il direttore artistico Alberto Barbera, definisce il cartellone della prossima edizione della Mostra del cinema di Venezia, in programma al Lido dal 2 al 12 settembre.

55 film, di cu 21 in concorso, 16 fuori concorso e 18 nella sezione Orizzonti che spaziano per genere e mettono per la prima volta insieme molte opere prime e nomi sconosciuti accanto a grandi maestri e importanti ritorni. 16  i registi che partecipano per la prima volta alla kermesse e tre sono esordienti. Trovano conferma le voci che volevano 4 italiani in concorso: ci saranno infatti “Sangue del mio sangue” di Marco Bellocchio, “L’attesa” di Piero Messina, “Per amor vostro” di Giuseppe Gaudino e “A Bigger Splash” di Luca Guadagnino con un cast internazionale.

Tra gli altri in CONCORSO “Beast of No Nation” del regista della serie “True Detective”, Cary Fukunaga con Idris Elba; “The danish girl” diretto e interpretato da due premi Oscar: Tom Hooper e Eddie Redmayne nei panni di un transessuale; “Remember” di Atom Egoyan; “Equals” di Drake Doremus con Kristen Stewart e Nicholas Hoult; “Rabin the last day” di Amos Gitai; “Heart of a dog” di Laurie Anderson; “El clan” di Pablo Trapero e “Francofonia” del maestro russo Aleksandr Sokurov, che quattro anni fa vinse il Leone d’oro con il suo “Faust”.

FUORI CONCORSO: “Go with me” con Anthony Hopkins e Ray Liotta, “Black mass” con Johnny Depp (la star più attesa in laguna), “Spotlight” di Thomas McCarthy con Mark Ruffalo, film che racconta un vero caso di pedofilia all’interno della Chiesa Cattolica americana; l’ultimo film del compianto Claudio Caligari “Non essere cattivo” e un cortometraggio di Martin Scorsese con Robert De Niro, Leonardo DiCaprio e Brad Pitt. A questi titoli potrebbe aggiungersene qualcuno nei prossimi giorni.

Nella sezione ORIZZONTI altri due film italiani: il mockumentary “Pecore in erba” di Alberto Caviglia e “Italian Gangster” di Renato De Maria.

Le STAR internazionali attese sul red carpet sono Johnny Depp, Jake Gyllenhaal, Eddie Redmayne, Kristen Stewart, Michale Keaton, Anthony Hopkins, Dakota Johnson, Rachel McAdams, Ralph Fiennes, Josh Brolin, Emily Watson, Tilda Swinton, Sam Worthington, Shia LaBeouf, Kate Mara, Gary Oldman e Juliette Binoche.

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In questa 72. edizione “C’è un po’ di tutto in un tentativo di fare un fotogramma della cinematografia contemporanea. – dice Barbera – E’ un programma spiazzante con cose poco prevedibili, non perché perseguiamo originalità a tutti i costi ma perché è la ricerca a portarla. Credo che ci saranno parecchie sorprese”. Il filo conduttore? “Moltissimi film raccontano storie tratte da fatti realmente accaduti, ma è una tendenza comune al cinema contemporaneo”. Per quanto riguarda la presenza di ben 4 italiani in concorso Barbera modera l’ottimismo sullo stato di salute della cinematografia italiana e tiene a sottolineare che questo non si stabilisce “sulla quantità, ma sulla capacità di tenere alta la qualità”.

Al suo quarto anno da direttore artistico, Barbera spiega: “progettare un’idea di Festival richiede tempo. Al quarto anno credo di poter dire che è ormai chiaro quale sia il tipo di Festival che vogliamo proporre: una forte identità, che non si pone contro il mercato ma che non si adagia alle esigenze dello stesso”.

Dei tanti film Barbera si sofferma sul disturbante “Anomalisa” di Kaufman e Johnson, film d’animazione che sconsiglia ai bambini per il modo in cui riflette sulla mezza età, e il film di Claudio Caligari, che è stato completato da Valerio Mastandrea che ne è anche produttore esecutivo: “è un film forte, volutamente fuori tempo massimo. Parla degli anni ’90 ed è girato come se fosse un film di Pasolini”.

Delusione per l’assenza di uno dei film più attesi: “Crimson Peak” di Guillermo Del Toro. “Non c’è perché la Legendary Pictures non vuole mandarlo a nessun festival. – spiega Barbera – Il film è davvero molto bello e il regista sarebbe venuto ben volentieri, ma non c’è stato nulla da fare”.

Come già annunciato, ad aprire l’edizione 2015 è “Everest”, mentre a chiudere sarà il film cinese “Mr. Six” di Feng Xiaogang.

Tra le novità un’arena all’aperto che ogni sera ospiterà un presentatore d’eccezione che introdurrà il film. Tra i nomi già annunciati Pif, Giuseppe Tornatore e Vasco Rossi.

Per il programma completo http://www.labiennale.org/it/cinema/

mostra cinema manifesto 2015

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