Home Uncategorized De Sica, Banfi, Salemme e Mattioli per la “Buona Giornata” dei Vanzina

De Sica, Banfi, Salemme e Mattioli per la “Buona Giornata” dei Vanzina

E’ una commedia corale che racconta un giorno qualunque dei dieci protagonisti il nuovo film dei fratelli Vanzina, diretto da Carlo (alla sua 53° regia) e scritto insieme ad Enrico, dal titolo “Buona Giornata”. Nel cast Christian De Sica (che torna a lavorare con loro dopo 12 anni), Lino Banfi, Teresa Mannino, Maurizio Mattioli, Diego Abatantuono, Vincenzo Salemme, Tosca D’Aquino, Paolo Conticini, Chiara Francini e Gabriele Cirilli.

Le storie, che s’incrociano tra loro, sono quella di un principe romano in disgrazia (De Sica), imperterrito nullafacente che passa le sue giornate tra mondanità e presenzialismi a cerimonie funebri o matrimoniali; quella di un facoltoso notaio napoletano (Salemme) colto in fragrante dalla moglie (D’Aquino) sull’atto di tradirla con un’avvenente giovane russa che spaccia per una figlia avuta in gioventù; quella di un senatore (Banfi) che rischia il carcere per corruzione a meno di non essere salvato da una votazione; quella di un facoltoso imprenditore romano (Mattioli) che ha costruito la sua ricchezza evadendo il fisco e si prepara a ricevere la visita della Guardia di finanza. Poi ci sono le storie di una giovane manager (Mannino) schiava della tecnologia che perde sul treno tutto ciò che le serve per vivere, cellulare e computer, quella di un milanese trapiantato in Puglia (Abatantuono) che cerca di ricostruire il disastrato rapporto con la moglie e i figli ed infine quella di uno scaramantico tifoso della Fiorentina (Conticini) che segue la squadra per una partita in trasferta assieme alla fidanzata (Francini) rendendole la giornata un inferno.

L’intento dei Vanzina è quello di fare una classica commedia all’italiana, mettendo alla berlina vizi e difetti degli italiani nel raccontare la società odierna in chiave comica. Il problema è che non si ride e non basta rendersi conto di ciò che ci circonda (immoralità, disonestà, corruzione, schiavismo tecnologico) per poterlo raccontare. Ciò che manca al film è, nonostante il buon cast,  una vera verve comica che strappi un sorriso, seppur beffardo. Le battute sono scontante e la situazioni sanno di dejavù, per non parlare di una regia inesistente. Insopportabile poi la presenza della voce narrante che lega tutti gli episodi sommergendo lo spettatore con parole inutili per spiegare il superfluo.

Dei sette episodi i meglio riusciti sono certamente quelli di Banfi, De Sica, Mattioli e Salemme. Le storie più interessanti e con più spunti sono quelle di Christian De Sica e dell’ottima Teresa Mannino che però, nella loro incompiutezza, lasciano lo spettatore a bocca asciutta. Per nulla convincenti, invece, gli episodi della coppia Conticini-Francini e di Abatantuono.

“Buona Giornata” esce in 500 copie il 30 marzo distribuito da Medusa.

Alcuni commenti della critica:

“Buona giornata? Se l’ironia non fosse questa sconosciuta, sarebbe un titolo azzeccato. Invece no, e – film negli occhi – pare uno scherzo tanto crudele, quanto involontario. Perché il 53° film di Carlo Vanzina, sceneggiato al solito col fratello Enrico, è indifendibile: un’accozzaglia di interpreti altisonanti per una sinfonia intenzionalmente comica, effettivamente triste”.
Federico Pontiggia, Cinematografo.it

“Buona giornata, come altri lavori precedenti, appoggia completamente sul cast. Gli attori sono distribuiti in questo caso su sette episodi indipendenti portati avanti parallelamente e raccordati da una voce narrante. Le storie non hanno necessità di essere originali, infatti non lo sono, e le risate vengono strappate unicamente dalla simpatia degli interpreti”. §
Antonio Bracco, ComingSoon.it

“Una messinscena che nel ritmo, nelle forme cinematografiche, nella struttura d’insieme è troppo legata agli anni ’80. A partire dalla voce fuori campo che fa da filo, le parole sono onnipresenti e dicono tutto, troppo, sempre, cercando con l’horror vacui di coprire le falle della sceneggiatura, mentre dietro la macchina Carlo Vanzina riesce a sopperire con una migliore gestione degli attori, soprattutto Lino Banfi e Maurizio Mattioli (non a caso gli episodi migliori), gli unici a poter gestire da soli una barca che non ha timoniere; ma sorprendono anche la verve e i tempi comici di Chiara Francini. Il resto si fa presto a dimenticare, con una superficialità volatile migliore delle ultime loro prove”.
Emanuele Rauco, RadioCinema.it

“Buona giornata è un film piccolo piccolo che aderisce al mondo messo in scena, promuovendo piuttosto che criticando ‘certi’ stili di vita, insistendo sugli equivoci sentimental/sessuali, sul regionalismo vernacolare (ci sono un pugliese, un napoletano e un romano…), sulle ‘curve’ della straniera di turno, sul malcostume che in tempi di stretti nodi economici viene diligentemente stanato e castigato. In conclusione, niente riso pasquale, niente rinascita, passione o resurrezione. Il comico è morto. Non assume su se stesso il peccato. Non si tira le pietre. Figuriamoci le torte di panna”.
Marzia Gandolfi, MYmovies.it

“Buona giornata tenta così di tracciare un profilo dell’italiano medio, finendo però per abbracciare i soliti luoghi comuni attraverso dei personaggi che si rivelano solo macchiette. Interessante l’idea di svolgere tutti gli eventi nell’arco di 24 ore, ma manca purtroppo un collante in grado di unire le storie tra loro (…) Il risultato finale è, quindi, la solita minestra riscaldata composta da numerosi ingredienti slegati tra loro e che un cast di livello non riesce a unire”.
Paolo Sinopoli, BestMovie.it

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here