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“L’amore è imperfetto” ma neanche il film scherza

S’intitola “L’amore è imperfetto”, l’opera prima della documentarista Francesca Muci. Tratto dal suo omonimo romanzo, il film è un melò con elementi di commedia romantica.

La storia è quella di una giovane donna, Elena, che dopo una pesante delusione d’amore viene sedotta da due persone molto diverse tra loro: una travolgente 18enne senza freni inibitori ed un uomo maturo e affascinante. Due storie imperfette che aiuteranno la donna ad abbattere ogni regola sentimentale, accettare l’imperfezione dell’amore ed a ritrovare se stessa.
Il film è costruito sull’alternanza di due piani temporai, il 2005 e il 2012, caratterizzati da una differenza di fotografia e dall’uso della macchina da presa: più colorata e movimentata nella prima parte, soffusa e fissa nella seconda, più introspettiva. Nel cast Anna Foglietta, Camilla Filippi, Bruno Wolcowitch, Giulio Berruti e Lorena Cacciatore.

Un’opera vuota, che non comunica nulla se non sbadigli, piena zeppa com’è di luoghi comuni e di noiose e continue scene di sesso a cui fa da contraltare del facile moralismo genitoriale. L’amore ha mille sfumature, recita la locandina, ma in un film è necessario andare ben oltre e più a fondo alle sfumature senza fermarsi alla superficie. Stupisce che a firmare la sceneggiatura sia anche l’autore e produttore Gianni Romoli (sceneggiatore, tra gli altri, di alcuni film di Ferzan Özpetek e di “20 sigarette”). Nota di demerito anche per Anna Foglietta, rinchiusa in una recitazione didascalica e mai credibile.

“L’amore è imperfetto” è nelle sale dal 29 novembre distribuito da 01.

CURIOSITA’: della colonna sonora del film fanno parte la canzoni di Tiziano Ferro “L’amore è una cosa semplice” e “TVM”.

Alcuni commenti della critica:

“Film di donne e di complicità, funziona per la rappresentazione della sessualità, ma è privo di un vero climax melodrammatico”.
Marco Chiani, MYmovies.it

“Il cinema italiano riscopre la trasgressione, il sesso, l’erotico. Prima il contestato, fischiato, premiato e snobbato in sala E la chiamano Estate, ed ora ecco arrivare lui, L’amore Imperfetto dell’esordiente Francesca Muci, tratto dal suo stesso romanzo. (…) Perché nell’oscillare continuamente tra un ‘campo’ e l’altro, la regista finisce per creare confusione, scivolando troppo spesso nello spinto inutile e forzato (…)”.
CINEblog.it

“‘L’amore è imperfetto’ si presenta allo spettatore come un inno a lasciarsi andare, a vivere liberamente senza troppi freni inibitori”.
Cinemaitaliano.info

“(…) Il film ha la qualità di affrontare la tematica dell’amore vissuto senza rigide classificazioni, genere forse ancora poco presente nel cinema italiano. Per far questo però costruisce nello spettatore un senso di dubbia attesa che si risolve purtroppo con non troppa originalità. (…) un film con grandi pretese che tuttavia non esaudisce appieno. Tocca degli aspetti interessanti della sessualità e dell’intimità femminile senza però analizzarle o mostrarle nella giusta luce. Un esempio ne è il finale che segue una prevedibile direzione insinuando però un sempre più forzato e poco credibile interrogativo (…)”.
Miriam Reale, Ecodelcinema.com

“L’insostenibile dubbio dell’amore, tra eros evocato e esibito, nel film della Muci che odora di melò”.
Silvia Di Paola, CineSpettacolo.it

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