Possono due persone diametralmente opposte, sia caratterialmente che ideologicamente, finire per l’innamorarsi l’uno dell’altra nonostante le evidenti ed inconciliabili differenze? “Passione Sinistra” dimostra che sì, è possibile secondo la vecchia teoria per cui gli opposti si attraggono.
Nina e Giulio sono quanto di più diverso si possa immaginare: lei idealista, di sinistra, che lotta per un mondo migliore; lui arrogante, ricco e di destra. Lei fidanzata da anni con uno giovane scrittore da cui vuole un figlio; lui impegnato con una bella ma sciocca ventenne sempre con la testa tra le nuvole. Non appena si conoscono è odio a prima vista ma un’inquietante passione, “passione sinistra” come la definisce Nina, li travolgerà assieme a tutte le loro certezze.
Liberamente ispirato all’omonimo romanzo di Chiara Gamberale, il film, diretto da Marco Ponti (“Santa Maradona”, “A/R Andata + Ritorno” e “Cardiofitness”), è interpretato da Valentina Lodovini, Alessandro Preziosi, Vinicio Marchioni, Geppi Cucciari ed Eva Riccobono (questi ultimi tre interpreti dei momenti migliori del film e con una Riccobono misurata ed autoironica).
Fanno parte del cast anche Rosabell Laurenti Sellers, Jurij Ferrini e Glen Blackhall.
La storia non è delle più originali, ma a gravare sono i chili di qualunquismo e stereotipi (solo a tratti ironici) che ingabbiano i personaggi principali in figurine monodimensionali cui vengono appiccicate delle etichette da radical chic e arrogante ricco borghese. A guardarle torna in mente la canzone di Giorgio Gaber “Destra-Sinistra” e se una volta ad essere di destra erano la minestrina e il culatello e di sinistra il minestrone e la mortadella, oggi lo sono, rispettivamente, sushi e kebab.
“Tutti noi ce la prendiamo con la storia ma io dico che la colpa è nostra, è evidente che la gente è poco seria quando parla di sinistra o destra”. Parole sante caro Giorgio, anche nel 2013.
“Passione Sinistra” è nelle sale dal 18 aprile distribuito da 01.
CURIOSITA’: nel film appare in un cameo il giornalista Marco Travaglio.
ALCUNI COMMENTI DELLA CRITICA:
Valerio SammarcoCinematografo.it
Il qualunquismo sentimental-politico abita qui. Il ritorno sottotono di Marco Ponti, nove anni dopo A/R Andata + Ritorno.
Con la scusa pretestuosa di non voler parlare realmente di politica, e di voler semplicemente raccontare la storia di uno scontro che presuppone un cambiamento, Passione sinistra costruisce la sua narrazione e i suoi personaggi sul terreno paludoso e instabile rappresentato da un guazzabuglio di stereotipi vecchi, triti e spesso incoerenti gli uni con gli altri, o con i tempi che viviamo.
Paola Casella, MYmovies.it
Commedia sentimentale dalle venature sociopolitiche che subisce la seduzione della forma a scapito del contenuto.