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Come distruggere un bestseller: Shadowhunters – Città di ossa

Arriva al cinema il primo capitolo della trasposizione cinematografica dei romanzi di Cassandra Clare.

Cassandra Clare è una scrittrice statunitense di young adult a tinte fantasy. Fino a qualche anno fa era poco conosciuta al grande pubblico e, come altri celebri romanzi prima di “Shadowhunters”, i suoi libri erano riservati a una nicchia di affezionati lettori. Quando Hollywood bussa alla tua porta non è facile resistere, ed è così che Cassandra ha dato l’ok per la trasposizione della sua prima opera, “Shadowhunters – Città di ossa”.

Tormentato sin dall’inizio dei casting il destino di questo film. La prima scelta per il protagonista Jace (uno Shadowhunter, ovvero un guerriero a metà fra l’angelo e l’umano) era ricaduta su Alex Pettyfer, ma la decisione finale ha premiato Jamie Campbell Bower, decisamente inadatto per il ruolo. Le contestazioni sono andate avanti per più di un anno e mezzo, ma non c’è stato nulla da fare. L’unica consolazione da questo punto di vista è stata la scelta della protagonista Clary Fray (una normalissima teenager di Brooklyn). Lily Collins è infatti sembrata subito perfetta per la parte.

Casting a parte, il problema di base di “Shadowhunters – Città di ossa” è una sceneggiatura che fa acqua da tutte le parti. Non solo i dialoghi sono storpiati, mescolati e arrangiati da far rabbrividire anche il più affezionato dei fan, ma soprattutto la storia è narrata in maniera disconnessa, e segue solo in parte il romanzo originale.

Si passa da battute inadeguate anche per un B movie di infima categoria (“Non avevo mai visto un angelo prima di incontrare te”) a scelte ed aggiunte alla storia ampiamente discutibili, come la magica comparsa di lanciafiamme per sconfiggere i demoni (neanche Buffy aveva osato tanto!).

Quando si prende un’opera e la si snatura solo nella logica di attirare al cinema orde di fan c’è qualcosa di profondamente sbagliato. Sono pochi ad esempio i personaggi che calzano a pennello con gli alter ego letterari. Vada per Jace, ma un Valentine (ovvero il villain nonché padre di Clary) con rasta e treccine, rispetto la versione originaria con corti capelli bianchi, interpretato da un barcollante e delirante Jonathan Rhys-Meyers, è davvero un pugno allo stomaco. Senza contare la scelta di voler disintegrare il cliffhanger che avvolge i primi tre libri della saga in mezza battuta scarsa. Una scelta a dir poco agghiacciante.

Forse Cassandra Clare si accorgerà troppo tardi di aver affidato alle mani sbagliate la trasposizione della sua opera. Gli sarebbe bastato seguire tantissimi esempi di sue illustri colleghe, ultima fra le altre Suzanne Collins. L’adattamento cinematografico di “Hunger Games” è infatti impeccabile e ineccepibile sotto ogni punto di vista. “Shadowhunters – Città di ossa” risulta invece solo una trasposizione grossolana, grondante di errori, perfetta per confondere i neofiti e nauseare gli aficionados, che non solo non avvicinerà al libro nessun nuovo lettore, ma farà disamorare anche i fan di vecchia data.

Il film, diretto da Harald Zwarth, esce nelle sale italiane mercoledì 28 agosto 2013, distribuito da Eagle Pictures in oltre 450 copie.

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CLIP DEL FILM

Shadowhunters - Città di ossa, Clip del film

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TRAILER

Shadowhunters - Città di ossa, Trailer, regia di Harald Zwart

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ALCUNI COMMENTI DELLA CRITICA:

Gabriele Niola, badtaste.it
(…) Tutto il film scorre con piacere fino al dimenticatoio, raggiunto poco dopo l’uscita dal cinema. Privo di momenti aspri, privo di impressionanti confronti o coinvolgenti unioni, privo insomma di quella tensione solleticante e puramente filmica che è riuscita a rendere storie comunque consuete come quelle di Harry Potter e Hunger Games dei film a tratti interessanti e di certo, visto anche il successo, memorabili, Shadowhunters è una saga action al femminile come molte altre.

Alessandro Aniballi, Movieplayer.it
La saga urban fantasy scritta da Cassandra Clare esordisce su grande schermo per la regia di Harald Zwart e con Lily Collins nei panni della giovane protagonista che scopre di essere una cacciatrice di demoni nella New York contemporanea. Ma l’operazione convince poco: troppi mostri, personaggi un po’ monocordi e cattivi poco fascinosi.

Paola Casella, MYmovies.it
(…) Il tono è stuzzicante ma mai esplicitamente sessuale, spaventoso ma sempre attento a non sconfinare nel divieto ai minori, con un’apertura a temi che riguardano i legami di sangue assai più perturbanti della presenza di streghe e vampiri (…).

Carola Proto, ComingSoon.it
(…) in Shadowhunters – Città di ossa sono le azioni a determinare i personaggi, che però, in un film che condensa 516 pagine di romanzo, non verrebbero fuori in maniera tanto prepotente se a interpretarli non fossero attori di spiccata levatura.
Quasi interamente inglese, il cast beneficia della solida bravura di Jared Harris e del fresco talento di unJamie Campbell Bower che ha provato a fare del suo Jace un misto fra Spider-Man e Jim Morrison.
Si fanno notare anche Lily Collins e Jonathan Rhys Meyers, quest’ultimo mezzo metallaro e mezzo samurai.
Tutti insieme partecipano a un racconto di formazione che, nonostante un po’ di ingenuità nella definizione di alcuni rapporti interpersonali, si lancia perfino nell’esplorazione del tema dell’identità e in un’originalità stilistica che si traduce nell’uso della camera a mano e nella scelta di girare in pellicola in location autentiche (…).

7 Commenti

  1. Concordo in pieno con la recensione, come rovinare un libro piacevole…
    mi chiedo come si faccia a decidere di acquistare il libro dopo aver visto la trasposizione, forse solo per scoprire la vera storia…

  2. Non ho letto il libro ma sono andata al cinema incuriosita dal trailer. Il film inq uanto tale l’ho trovato molto carino, godibile, divertente, decisamente superiore rispetto agli ultimi suoi simili (ad esempio Beautiful Creatures la sedicesima luna). Il cast mi piace, tutto, hanno scelto gli attori veramente bene, anche quelli secondari. Non capisco le contestazioni a Jamie Cambell Bower ma forse è per qualcosa strettamente legato al personaggio di carta, poichè nella parte all’interno del film l’ho trovato davvero valido. Insomma, io l’ho apprezzato parecchio ma ripeto la frase iniziale, non ho letto il libro, pertanto non posso commentare riguardo eventuali stravolgimenti della storia (non sarebbe il primo caso) o altro. comunque, grazie al film, correrò a comprarmi il libro!

  3. io non riesco a capire il fiume di contestazioni che si è riversato su Jamie Campbell Bower come Jace. Quando ho letto il libro l’ho immaginao proprio così: androgino, etereo, femminile ma incredibilmente maschio. E questi aggettivi si possono riassumere così: Jamie Cmpbell Bower. Davvero non capisco. Sono d’accordo su quanto altro detto. Ma su Jamie non voglio sentir storie.

  4. Domanda: se hai intenzione di fare un seguito di questo film, perché inserisci spoiler e cose inventate di sana pianta?
    Ho visto il film prima di leggere il libro perché non ero convinta che mi sarebbe piaciuto…mi sembrava la solita storia con il bello tenebroso e la ragazza da salvare in continuazione. Ciò che mi ha fatto avvicinare al libro sono state tutte le discussioni e la rabbia delle lettrici più accanite…dovevo scoprire chi aveva ragione! L’ho iniziato a leggere con diffidenza ma in poco tempo mi ha coinvolta.
    Ora sono decisamente una delle lettrici indignate che si chiedono cosa si sia bevuta Cassandra Clare prima di cedere i diritti dei libri alla casa di produzione! Io continuo ad essere innamorata dei personaggi dei libri e mi rifiuto di riguardare un film del genere.

  5. Premetto di essere Tributo (fan di Hunger Games), Divergente (fan di Divergent) e fan di svariate band e attori (One Direction, Savvy, Will Smith).
    Dati i miei gusti, ho deciso di leggere Shadowunters… Io, a differenza di molti, per Hunger Games sono stata consigliata dalla libraia e non ho prima visto il film… così sono entrata nel mondo dei fandom. Secondo me, i 5 Fandom con la F maiuscola sono questi più Percy Jackson e Harry Potter… Comunque, io preferisco sempre il libro…

  6. Io per prima ho visto il film e mi è piaciuto, ora ho letto il primo libro e mi sono resa conto di quante cose siano state distorte e cambiate per accorciare.
    Però devo ammettere che in ogni caso quando ho visto il i pm mi ha portato anche all’interesse dei libri, ma ora avendo letto anche solo il primo mi rendo conto di quando sia quasi più bello il trailer in confronto a tutto il film.
    Anche gli attori non assomigliano alle descrizione dei personaggio nel libro.
    Però posso dire che può portare interesse.

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