Al cinema dal 29 gennaio l’esordio cinematografico di Maccio Capatonda “Italiano medio”. Video intervista all’autore/regista/attore assieme a Herbert Ballerina e Ivo Avido.
Uso (ridotto) delle facoltà mentali, vizi detestabili ma anche attenzione all’ambiente: è l’ “Italiano medio” di Marcello Macchia (alias Maccio Capatonda) che, da un finto trailer, sviluppa il suo esordio cinematografico, di cui è interprete, regista e autore (assieme a Marco Alessi, Sergio Spaccavento, Daniele Grigolo, Danilo Carlani e Luigi Luciano).
Un convinto ma frustrato e inconcludente ambientalista, Giulio Verme, entra in crisi alla soglia dei 40 anni, ritrovandosi a fare la differenziata in un centro di smistamento rifiuti alla periferia di Milano. Dopo l’ennesima fallimentare causa incontra per caso un vecchio compagno di classe che gli promette una pillola che cambierà la sua vita. Giulio viene così contagiato dai vizi dell’italiano medio, che nella sua mente lotta contro quello impegnato.
Nel cast, accanto a Maccio Capatonda, i sodali Herbert Ballerina (Luigi Luciano) e Ivo Avido (Enrico Venti), Barbara Tabita, Lavinia Longhi, Rupert Sciamenna (Franco Mari) e la partecipazione di Nino Frassica, Raul Cremona e Andrea Scanzi.
“Italiano medio” non è una serie di sketch infilati l’uno dopo l’altro come spesso accade nei film di personaggi provenienti dalla tv, né il solito film comico che prende di mira il popolo italico per poi coccolarlo in modo buonista sul finale, ma ha il coraggio di tenere fino in fondo il tiro (pur non riuscendo a mantenere sempre il ritmo) mirando con disprezzo ai vizi di chi si accontenta di usare il 2% del proprio cervello o di chi si lamenta senza riuscire effettivamente a fare qualcosa per cambiare.
“Italiano medio” è al cinema dal 29 gennaio, distribuito da Medusa.
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VIDEO INTERVISTA
Maccio Capatonda, Herbert Ballerina e Ivo Avido
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