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“Jour de fête”, arriva in sala restaurato il film d’esordio di Jacques Tati

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Un’autentica chicca, un godimento di vivida intelligenza e di grande finezza: torna al cinema il 27 giugno, in versione restaurata, il film d’esordio di Jacques Tati, “Jour de fête”. Vincitore del premio per la migliore sceneggiatura alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1949 e del Grand Prix du Cinéma Français nel 1950, all’uscita nelle sale il film fu acclamato dalla critica e consacrò il regista e attore quale una delle personalità più innovative e geniali del cinema francese. Ad oggi resta il suo maggior successo commerciale con quasi 7 milioni di spettatori solo in Francia.

A Sainte Sévère, piccolo centro rurale francese, si allestisce la sagra annuale. Tra le varie “attrazioni”, c’è anche quella di un cinematografo ambulante e François (Jacques Tati), il postino, complice qualche bicchiere di troppo, si esalta davanti ai prodigi mostrati da un documentario sul servizio postale statunitense. Così, nel suo piccolo, cerca di emulare i “colleghi” d’oltreoceano, con risultati catastrofici.

Definito da Jean-Luc Godard come il film che inaugurò il neo-realismo francese, “Jour de fête” mette in scena il mondo antico e bucolico destinato presto a scomparire, nel momento in cui l’influenza americana, nel cinema e nel progresso tecnologico, travolgerà i ritmi tranquilli e innocenti della provincia francese. Tati affronta la malinconia dell’arrivo della modernizzazione con un tipo di comicità essenzialmente muto e corporeo, sulla scia del grande slapstick del passato, che lo accompagnerà per il resto della sua carriera.

Tati ritoccò costantemente il film per decenni per migliorarlo: sperimentò con il colore e fu sospettato di voler distrarre l’attenzione ma in realtà voleva semplicemente testare e affermare la libertà dello spettatore. Non rifiutava mai le nuove tecniche in campo cinematografico anche se fu spesso accusato di essere un regista conservatore. Sfortunatamente il negativo originale in bianco e nero del 1949 fu distrutto. Nel 2012, una prima versione in bianco e nero è stata restaurata in risoluzione 4K, da due pellicole positive di preservazione conservate negli archivi francesi. Anche la densità variabile del suono è stata recuperata dagli stessi positivi. La versione che si vedrà al cinema è quella originale del ’49 in bianco e nero.

“Omaggio a Tati” è un progetto di Ripley’s Film in collaborazione con Viggo che porta sul grande schermo i quattro capolavori che collocano il registra francese tra Charlie Chaplin e Buster Keaton: “Mon Oncle”, “Playtime”, “Les vacances de Monsieur Hulot” e “Jour de Fête”.

Tati, oltre ad essere stato uno dei comici più innovativi della scena cinematografica mondiale è stato uno dei registi che, meglio di altri, ha saputo adattare l’immagine del mondo moderno al cinema. Attraverso il personaggio di Monsieur Hulot, Tati, raccontava già, ancora prima degli smartphone, l’alienazione contemporanea che produce la perdita della fantasia a favore del progresso tecnologico. Con uno studio originale sul suono, assurto al ruolo di protagonista, Tati reinventa il cinema sonoro, insieme all’uso rivoluzionario dei colori e della messa in scena.

Per maggiori informazioni: www.omaggioatati.it

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