L’opera prima di Maysaloun Hamoud, una riflessione a cuore aperto sull’indipendenza femminile, uscirà nei cinema italiani il 6 aprile. Seguirà “Ritratto di famiglia con tempesta” di Kore-eda Hirokazu.
Una brillante promessa del cinema mediorientale, la trentacinquenne Maysaloun Hamoud, è la prima dei 4 autori su cui punterà la Tucker Film nel 2017. “In Between – Libere, disobbedienti, innamorate”, sorprendente opera prima, che s’inserisce nel fertile asse ereditario di “Sognando Beckham” o “Caramel”, arriverà in sala il 6 aprile (dopo gli applausi e i premi a Toronto e San Sebastian).
Cosa fanno tre ragazze arabe a Tel Aviv? Fanno quello che farebbero tutte le ragazze del mondo: cercano di costruire il perimetro dentro cui affermare la propria identità. Amano, ridono, piangono, inseguono desideri, inciampano, si rialzano. Amano e ridono ancora, magari bevendo, fumando canne e ballando, in attesa dell’alba… Mentre Hollywood lavora al terzo capitolo di “Sex and the City”, dunque, anche Israele racconta una città e parla schiettamente di sesso: una Tel Aviv metropolitana che ribolle di cultura underground, tre amiche divise dalle pulsioni, ma unite dalla necessità di essere forti. Più forti di chi le tradisce, più forti di chi le giudica, più forti di chi le umilia. Una riflessione a cuore aperto sull’indipendenza femminile che la Hamoud sa gestire con asciuttezza, umorismo e istinto rock.
“Ritratto di famiglia con tempesta” (“After the Storm”) conferma la splendida arte narrativa del maestro Kore-eda Hirokazu (“Little Sister” e “Father and Son”). Una piccola storia che, attraverso la sintassi della commedia, ci restituisce il Giappone di oggi e ci consegna anche un irresistibile Abe Hiroshi (già molto caro alla Tucker per “Thermae Romae”) nei panni di un inetto in cerca di riscatto. Il film sarà “accompagnato” a Roma e in altre città direttamente dallo stesso Kore-eda, durante il breve tour promozionale programmato dall’8 all’11 maggio.
