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Luigi Lonigro, abbiamo adottato “Veloce come il Vento”

Per il terzo anno consecutivo torna “Adotta un film”, l’iniziativa promossa da 01 Distribution, Rai Cinema e Fandango, per sostenere i giovani registi italiani, in partnership con i circuiti UCI Cinemas e The Space Cinema. La nostra intervista a Luigi Lonigro, Direttore di 01 Distribution.

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di Ivana Calò

Dopo il successo ottenuto prima nel 2014 con “Smetto Quando Voglio” di Sydney Sibilia e poi nel 2015 con “Se Dio vuole” di Edoardo Falcone, commedie premiate da un buon successo di pubblico ma anche apprezzate dalla critica, 01 Distribution e Rai Cinema promuovono per il terzo anno consecutivo l’iniziativa “Adotta un film”. Quest’anno il progetto punta su “Veloce come il vento” di Matteo Rovere, al suo terzo lungometraggio come regista, nonché produttore proprio di “Smetto Quando Voglio”, appena presentato al Bif&st – Bari International Film Festival e in anteprima in 75 sale.

Prodotto da Domenico Procacci per Fandango con Rai Cinema, “Veloce come il vento” uscirà nelle sale giovedì 7 aprile, distribuito da 01 Distribution. Nel cast Stefano Accorsi, nei panni dell’ex campione inaffidabile Loris De Martino, e la giovane esordiente Matilda De Angelis.

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Terza edizione di “Adotta un film”. Come nasce il progetto e come è stato selezionato il film di quest’anno?
“Adotta un film” nasce nel 2014 da un’idea di 01 e Rai Cinema. Lo scopo era quello di riuscire a coinvolgere in un modo diretto, forte e visibile i due principali circuiti multiplex, The Space e UCI, nel supporto di un giovane autore. Chiaramente, l’obiettivo era quello di poter mettere a disposizione di opere prime o seconde, o come nel caso di quest’anno un’opera terza, le strutture marketing di questi due grandi circuiti e avere una fortissima operazione di trailering o trade marketing e di anteprime. The Space e UCI hanno da subito sposato la nostra idea ed è nata la prima iniziativa legata a “Smetto Quando Voglio” di Sydney Sibilia (2014). Nel 2015 è stata la volta di “Se Dio vuole” di Edoardo Falcone, entrambi i film hanno superato 4 milioni di euro al box office, sono stati veramente dei grandi successi. L’intento di questa operazione era anche quella di riuscire, grazie all’aiuto dei multiplex, a fare affermare dei giovani autori e poter regalare magari ogni anno un nuovo regista, in questo caso anche commerciale, al cinema italiano. Per questo abbiamo sempre selezionato dei prodotti abbastanza innovativi, spiazzanti, ma soprattutto dei prodotti in linea con il target multiplex, quindi un pubblico prevalentemente giovane. Per il 2016 la scelta è stata facilissima perché quando ci siamo trovati al cospetto del meraviglioso film di Matteo Rovere, “Veloce come il Vento”, abbiamo capito che quello era il titolo e forse questo è il titolo più centrato di tutti fra quelli che abbiamo scelto in questi anni.

Lei mi ha parlato di innovazione. Quali sono in generale i criteri di selezione?
Soprattutto il primo anno non è stato semplice. Noi, come Rai Cinema, abbiamo a disposizione ogni anno almeno una decina di opere prime e seconde di giovani autori. “Smetto Quando Voglio” è stata una scommessa, poi risultata vincente. “Se Dio vuole” aveva anche un cast importante, con Marco Giallini e Alessandro Gassmann. “Veloce come il Vento” è stata una scelta semplice perché è un film che coniuga emozioni e azione. Un film che può incontrare qualsiasi fascia di pubblico e target generazionale. Pertanto scegliamo sempre dei prodotti aperti. Ci siamo prima innamorati di questo film e poi l’abbiamo adottato, un percorso al contrario; ci ha convinto al 100%, e anche nel momento in cui lo abbiamo proposto a The Space e UCI, la loro adesione è stata molto, molto entusiastica.

E’ anche un’ottima occasione per i registi. Basti pensare che è distribuito in anteprima in 75 sale.
Il film uscirà in tutte le sale di The Space e UCI, e 75 sono solo le anteprime. Il film è stato presentato in anteprima al Bif&st di Bari lunedì scorso, martedì ci sono state le anteprime in tutta Italia e giovedì 7 aprile uscirà in più di 200 schermi. L’altra cosa molto importante a supporto del film è che sarà uno dei titoli principali di “CinemaDays”, pertanto il pubblico, soprattutto quello giovane, potrà andare a vedere questo film a 3 euro, sperando che possano dare un contributo importante al passaparola assolutamente positivo e favorevole.

Qual è secondo lei oggi lo scenario del cinema italiano?
Credo che siamo in un momento di forte rinnovamento, i numeri hanno parlato in modo molto chiaro. Ci vuole innovazione, ci vogliono idee, e la sceneggiatura è ritornata un po’ al centro di tutto. Il successo di “Perfetti Sconosciuti” ha un po’ resettato tutto il sistema e siamo arrivati alla commedia 2.0. Adesso bisogna pensare a ciò che i personaggi raccontano davvero, a cosa lo spettatore si porta a casa e a cosa può trasmettere del film. Pellicole come “Smetto Quando Voglio”, “Perfetti Sconosciuti”, “Il racconto dei racconti” stanno dimostrando che c’è una via nuova, non una via legata al genere. Penso che ci vogliano nuove idee e bisogna riprendere a lavorare con molta attenzione sulle sceneggiature così come penso che oramai i produttori, quelli illuminati, lo abbiano già capito. Poi c’è una nuova leva di giovani autori brillanti che spero possano trovare lo spazio che meritano. E credo che un’industria che riesce a regalare ogni anno a se stessa due giovani autori sia un’industria viva e che ha futuro. Spero che tutti possano lavorare in questa direzione.

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