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Nastro dell’anno 2017 alla serie “The Young Pope” di Paolo Sorrentino

Una serie prodotta e realizzata per la tv entra per la prima volta nel palmarès e nella storia dei Nastri d’Argento, i grandi premi riservati al miglior cinema italiano. L’annuncio a Cannes dove il regista in questi giorni è impegnato nella Giuria del Festival. La consegna a Roma martedì 6 giugno al Museo MAXXI nell’evento che tradizionalmente anticipa le giornate e il gran finale di Taormina con la serata dei Nastri d’Argento 71 in programma sabato 1° luglio al Teatro Antico. Entrano a far parte della selezione dei Nastri 2017 anche “Fortunata” di Sergio Castellitto e “Sicilian Ghost Story” di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza.

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Cannes, 20 maggio 2017 – Va alla serie “The Young Pope” di Paolo Sorrentino il Nastro dell’anno 2017. Lo ha deciso il Direttivo Nazionale dei Giornalisti Cinematografici – che assegna i premi dell’edizione numero 71, come sempre con il sostegno del MiBACT DG Cinema – e annuncerà le “cinquine” il 6 giugno prossimo, anticipando da Cannes una notizia che rompe per la prima volta gli schemi tradizionalmente seguiti dai palmarès dei grandi premi cinematografici.

Paolo Sorrentino riceverà il Nastro dell’anno insieme ai produttori italiani della serie – Lorenzo Mieli e Mario Gianani per Wildside e Nils Hartmann, Roberto Amoroso e Sonia Rovai per Sky Italia – a Roma il 6 giugno prossimo al Museo MAXXI, nella serata dedicata all’annuncio delle candidature 2017 e alla consegna di alcuni premi che anticipano il gran finale di Taormina.

“The Young Pope”, ritratto visionario di un Papa dalla doppia anima – uomo e pontefice ma anche, come dice la stessa presentazione della serie, santo e peccatore – ha conquistato, ad oggi, oltre un centinaio di paesi nel mondo e continua ad aumentare il numero dei suoi “fedeli” anche in DVD.

Andata in onda per la prima volta su Sky Atlantic nell’ottobre del 2016, la serie in 10 episodi – una produzione originale Sky, HBO e Canal+ prodotta da Wildside e coprodotta da Haut ed Court Tv e Mediapro – ha segnato il debutto del regista premio Oscar® Paolo Sorrentino nel panorama della narrazione seriale.

E segna ora un nuovo esordio, siglando la prima volta di una serialità di livello cinematografico, ideata, prodotta e trasmessa in tutto il mondo, in un premio – come sottolinea a nome del Direttivo, Laura Delli Colli – “istituzionalmente e tradizionalmente dedicato al miglior cinema, con un Nastro che apre la strada ad una nuova, indifferibile, attenzione al cinema delle grandi serie”, da parte della stampa che ha molto amato, come il pubblico, la saga di Pio XIII. Al secolo Lenny Belardo, giovane Papa (italo)americano, affascinante e di assoluta rottura con la tradizione della Chiesa, Papa Pio XIII è interpretato da un magnifico Jude Law.

Accanto a lui, nel cast, anche l’attrice premio Oscar® Diane Keaton, Silvio Orlando, Scott Shepherd, Cécile De France, Javier Cámara, Ludivine Sagnier, Toni Bertorelli e James Cromwell.

Di grande livello anche il cast creativo e tecnico della serie: un Nastro collettivo andrà, per questo, il 6 giugno, anche alla professionalità di Umberto Contarello, Tony Grisoni e Stefano Rulli per la sceneggiatura, Luca Bigazzi per la fotografia, Carlo Poggioli e Luca Canfora per i costumi, Ludovica Ferrario per la scenografia, Lele Marchitelli per le musiche, Cristiano Travaglioli per il montaggio e a Emanuele Cecere per il sonoro.

Da Cannes buone notizie anche per i film italiani presentati nelle diverse sezioni in uscita nelle sale: sono entrati a far parte della selezione dei Nastri 2017, quindi candidabili nelle “cinquine”, anche “Fortunata” di Sergio Castellitto e – con grande soddisfazione espressa dagli autori, dai produttori e in particolare da Alessandro Rais, a nome della Film Commission della Regione Siciliana – anche “Sicilian Ghost Story”, opera seconda di Fabio GrassadoniaAntonio Piazza, molto applaudita al Festival dopo il debutto in apertura alla Semaine de la Critique.

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