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“Chiamami col tuo nome” di Luca Guadagnino premiato ai Writers Guild Awards come Miglior Sceneggiatura non Originale

“Chiamami col tuo nome – Call Me by Your Name” di Luca Guadagnino premiato ai Writers Guild Awards come Miglior Sceneggiatura non Originale. La cerimonia, che ogni anno assegna i premi alle migliori sceneggiature cinematografiche e televisive, si è svolta ieri, 11 febbraio, sia a New York che a Los Angeles.

Il film sta vivendo da protagonista la stagione dei premi e ha ricevuto il 23 febbraio quattro nomination agli Oscar® come Miglior Film, Miglior Attore Protagonista (Timothée Chalamet), Miglior Sceneggiatura non Originale (James Ivory) e Miglior Canzone Originale (Mystery of Love – Sufjan Stevens). Nominato a tre Golden Globes, per sei volte agli Independent Spirit Awards e quattro volte ai BAFTA Awards, il film è stato premiato Film della Critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani SNCCI e come Miglior Film ai Gotham Awards. I premi, assegnati a New York, hanno visto trionfare anche Timothée Chalamet come Miglior Attore Emergente per il ruolo di Elio. Performance che è valsa a Chalamet anche il premio come Miglior Attore ai New York Film Critics Circle Awards e il titolo di “Scoperta dell’anno” della National Board of Review che ha inserito il film tra i migliori dieci dell’anno. Anche la Los Angeles Film Critics Association ha voluto celebrare il film con tre riconoscimenti tra cui Miglior Film, Miglior Regia e Miglior Attore Protagonista per Chalamet. Il film ha inoltre ricevuto il premio come Miglior Sceneggiatura non Originale ai Critics’ Choice Awards.

Diversi registi inoltre hanno elogiato il film diretto da Luca Guadagnino tra cui Pedro Almodóvar, secondo cui “Chiamami col tuo nome” è il miglior film del 2017 e Timothée Chalamet “la più grande rivelazione dell’anno”. Anche il cineasta californiano Paul Thomas Anderson ha voluto celebrare “Chiamami col tuo nome” descrivendolo come il suo film preferito nel 2017.

“Mi piace pensare che Chiamami col tuo nome chiuda una trilogia di film sul desiderio, con Io sono l’amore e A Bigger Splashspiega il regista Luca Guadagnino, che aggiunge – mentre nei precedenti il desiderio spingeva al possesso, al rimpianto, al disprezzo, al bisogno di liberazione, in Chiamami col tuo nome abbiamo voluto esplorare l’idillio della giovinezza. Elio, Oliver e Marzia sono irretiti in quella splendida confusione che una volta Truman Capote ha descritto affermando ʽl’amore, non avendo una mappa, non conosce confiniʼ. Chiamami col tuo nome è anche il mio omaggio ai padri della mia vita: il mio vero padre e i miei padri cinematografici: Renoir, Rivette, Rohmer, Bertolucci”.

“È così affascinante vederlo lavorare – ha detto Armie Hammer del regista italiano – non solo dietro la macchina da presa ma nella vita di tutti i giorni”.

Sulle riprese in Italia, il giovane Timothée Chalamet ha raccontato: “Eravamo catturati nella città natale di Luca, nella sua storia e nel suo pensiero di Italia e della gioventù negli anni ’80”.

“Chiamami col tuo nome”, tratto dell’omonimo romanzo di André Aciman, è uscito nelle sale italiane dal 25 gennaio distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia.

Sinossi. È l’estate del 1983 nel nord dell’Italia, ed Elio Perlman (Timothée Chalamet), un precoce diciassettenne americano, vive nella villa del XVII° secolo di famiglia passando il tempo a trascrivere e suonare musica classica, leggere, e flirtare con la sua amica Marzia (Esther Garrel). Elio ha un rapporto molto stretto con suo padre (Michael Stuhlbarg), un eminente professore universitario specializzato nella cultura greco-romana, e sua madre Annella (Amira Casar), una traduttrice, che gli danno modo di approfondire la sua cultura in un ambiente che trabocca di delizie naturali. Mentre la sofisticazione e i doni intellettuali di Elio sono paragonabili a quelli di un adulto, permane in lui ancora un senso di innocenza e immaturità, in particolare riguardo alle questioni di cuore. Un giorno arriva Oliver (Armie Hammer), un affascinante studente americano di 24 anni, che il padre di Elio ospita per aiutarlo a completare la sua tesi di dottorato. In un ambiente splendido e soleggiato Elio e Oliver scoprono la bellezza della nascita del desiderio, nel corso di un’estate che cambierà per sempre le loro vite.

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