Home Uncategorized Non solo Venezia 76, l’Italia vola a Toronto e Londra

Non solo Venezia 76, l’Italia vola a Toronto e Londra

Al grande appuntamento canadese Pietro Marcello, Chiara Malta, Carlo Sironi, Bellocchio e Favino. A Londra “Gli orsi” di Mattotti, “Maternal”, Giovannesi dalla Paranza di Saviano e Ciro Guerra da Coetzee.

Non solo la 76. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Il cinema italiano presente e che verrà si prepara ad altri due importanti festival internazionali: Toronto International Film Festival – uno dei maggiori festival al mondo per numero di film, pubblico, mercato – e il BFI London Film Festival, una vetrina sofisticata e tra le più attese del vecchio continente.

I film italiani che parteciperanno alla 44esima edizione del Toronto International Film Festival (5-15 settembre 2019) sono stati inseriti in una programmazione di assoluto prestigio. A partire dall’anteprima mondiale di “Simple Women” di Chiara Malta, che inaugura la sezione Discovery, stessa sezione dove verranno presentati “Sole” di Carlo Sironi e il film di coproduzione “Stories from the Chestnut Woods” di Gregor Božič.

“Martin Eden” di Pietro Marcello concorrerà – e ha l’onore del film di chiusura della sezione – in Platform, unica sezione competitiva del festival di Toronto, che garantisce grande visibilità considerando un programma di otto film su circa trecento titoli selezionati dal festival. Marco Bellocchio e Pierfrancesco Favino saranno a Toronto per presentare “Il Traditore” selezionato in Masters. Da Toronto il film verrà lanciato per la distribuzione canadese, Mongrel, e statunitense, Sony Pictures.

Otto lungometraggi italiani selezionati dal BFI London Film Festival (2-13 ottobre 2019), incluso “La famosa invasione degli orsi in Sicilia” di Lorenzo Mattotti, coproduzione minoritaria italiana. Da Toronto arrivano “Martin Eden” di Pietro Marcello e “Il Traditore” di Marco Bellocchio, mentre da Locarno arriva “Maternal” di Maura Delpero e da Berlino “La Paranza dei Bambini” di Claudio Giovannesi. Già in concorso al Lido verrà presentato “Waiting for the Barbarians” di Ciro Guerra da un romanzo di J.M. Coetzee.

Chiudono la selezione due documentari, “La scomparsa di mia madre” di Beniamino Barrese e “La valle” di Nuno Escudeiro, che racconta storie di immigrati nel drammatico passaggio di frontiera tra Italia e Francia, il cortometraggio di Flatform “Quello che verrà è solo una promessa”, e il restauro del capolavoro di Francesco Rosi “Cadaveri eccellenti”.

“A Toronto e Londra – si legge in una nota di Istituto Luce Cinecittà, che segue le delegazioni italiane all’estero – si presenta un cinema italiano avventuroso, di coproduzioni internazionali, dallo sguardo duplice spesso rivolto alla Storia per sondare i movimenti contemporanei. Un cinema volentieri di scrittura – formano una collana le rivisitazioni di Jack London, Buzzati, Saviano, Coetzee – ma più ancora di riscrittura degli sguardi, e del tempo presente. Due dei grandi festival mondiali confermano di voler sfogliare gli autori – spesso piuttosto giovani – dell’attuale cinema italiano”.

Le selezioni e le delegazioni dei film italiani dei festival di Toronto e Londra sono organizzate e seguite da Istituto Luce Cinecittà.

 

 

 

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