C’è mezzo secolo di cinema raccontato nella mostra dedicata a Roma al più importante press agent italiano: Enrico Lucherini, che oltre ad importare nel nostro paese un lavoro che esisteva solo negli Stati Uniti d’America, inventò le cosidette “lucherinate”, ovvero trovate che facessero parlare del film e dei personaggi che vi ruotano attorno.
Il percorso espositivo, che comprede locandine, filmati e fotografie, è un viaggio attraverso 120 film selezionati tra gli 830 di cui Lucherini ha curato la promozione. Nella mostra c’è anche un divertente “decalogo della stellina”, ovvero consigli e sconsigli su ciò che un’ attrice aspirante star dovrebbe fare.
“Vedere questa mostra – ha detto oggi il celebre press agent visibilmente commosso – è una cosa che mi emoziona molto ma devo confessare che non ho nostalgia del cinema, perché in questi anni è cambiato moltissimo. Non ce la faccio più a rispondere ad alcune assurdità scritte dai giornali o a certe richieste di fotografi e attrici. Lascio il cinema ma continuerò a lavorare seguendo la fiction. Da due anni non vado più alla Mostra del cinema di Venezia e l’unica cosa che mi manca di quel posto, che ho frequentato per così tanti anni, è il pino che vedevo dalla mia stanza dell’Excelsior e che ora è cresciuto tantissimo, non il cinema”. A decidere di fargli abbondanare il cinema è stato, soprattutto, il diverso modo di lavorare, come racconta lui stesso: “Oggi bisogna lanciare un film nei 20 giorni prima dell’uscita, a me invece piaceva inventare incidenti sul set perché se ne parlasse e rimanesse impresso”.
Del cinema italiano di oggi Lucherini salva solo Garrone, Sorrentino, Tornatore e Luchetti, per il resto afferma “il cinema di casa nostra fa cose troppo piccole, troppo italiane e non ci sono registi che creino per le attrici un ruolo che possa renderle le nuove Sofia Loren o Silvana Mangano”.
RB Casting è un sito dedicato principalmente agli attori, Lei cosa consiglia a chi vuol diventare una star? “Sicuramente di vedere la mia mostra perché possono imparare molto e poi di avere un colloquio con me, gli racconterò un po’ di cose…”.
La mostra, realizzata in occasione degli 80 anni di Enrico Lucherini, è promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico – Sovraintendenza ai Beni Culturali di Roma Capitale. Ad accompagnare la mostra uno straordinario libro di immagini, fotografie e aneddoti di Palombi Editore, un progetto editoriale sul cinema italiano curato dallo stesso Lucherini con Nunzio Bertolami e con la collaborazione di Francesco Serra di Cassano.
“Enrico Lucherini. Purché se ne parli. Dietro le quinte di cinquant’anni di cinema italiano” è ospitata dal Museo dell’Ara Pacis dal 13 ottobre 2012 al 6 gennaio 2013, con l’organizzazione e i servizi museali di Zètema Progetto Cultura.
