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Siria: MSF incrementa le proprie attività mediche

Medici Senza Frontiere sta ampliando le proprie attività mediche a sostegno delle vittime del conflitto in Siria

13/11/2012

MSF sta fornendo cure d’emergenza e interventi chirurgici per i feriti, insieme all’assistenza medica per gli sfollati e per i rifugiati che sono fuggiti nei Paesi vicini.

In Siria, le équipe di MSF si stanno impegnando per soddisfare i bisogni delle persone intrappolate nel conflitto, ma le restrizioni e la situazione di insicurezza impediscono di estendere le attività e di ottenere una visione d’insieme dei bisogni medico-umanitari in tutte le regioni colpite interessate.

La cura dei feriti in Siria
Negli ultimi quattro mesi, MSF è riuscita ad aprire quattro ospedali nel Nord della Siria, in aree controllate da gruppi armati dell’opposizione. In questi ospedali, l’équipe di MSF sta fornendo cure mediche d’urgenza, compresa la chirurgia.

Dalla fine di giugno 2012, l’équipe di MSF ha trattato più di 2.500 pazienti ed effettuato circa 550 interventi chirurgici. Molti di questi erano dovuti alle violenze, come ferite da arma da fuoco, schegge, fratture esposte e ferite causate da esplosioni. Tra i pazienti ci sono donne e bambini, ma anche combattenti provenienti da diversi gruppi dell’opposizione e dall’esercito governativo. Con l’evolversi del conflitto, le attività degli ospedali sono oscillate in base alle capacità delle persone di accedere alle strutture sanitarie.

Gli scontri hanno anche portato le persone che vivevano nelle zone del conflitto ad abbandonare le proprie case. In una delle città siriane in cui opera MSF, la popolazione è passata da 6.000 a 30.000 persone nel giro di pochi mesi. Molte famiglie sfollate stanno trovando riparo nelle scuole. L’équipe di MSF sta fornendo loro acqua potabile e programmando la distribuzione di materiali di soccorso.

In risposta all’aumento dei bisogno medici in Siria e alla mancanza di rifornimenti sanitari, MSF ha donato tonnellate di materiale medico e di generi di primo soccorso agli ospedali da campo e alle cliniche nei governatorati di Homs, Idlib, Hama e Deraa e alla Croce Rossa Siriana a Damasco.

Giordania: curare le vittime di violenza provenienti dalla Siria
MSF sta anche curando le vittime di violenza provenienti dalla Siria nel proprio programma chirurgico di Amman, in Giordania, aperto nel 2006 per soccorrere le vittime della guerra in Iraq.

Negli ultimi quattro mesi, circa il 45% dei nuovi pazienti ricoverati nell’ospedale chirurgico è siriano. Tra giugno 2011 e settembre 2012, sono stati ammessi 289 pazienti siriani, la metà dei quali ha subito un intervento chirurgico. I pazienti sotto trattamento ricevono anche assistenza psicologica e alloggio gratuito. Nel frattempo, alcuni medici di MSF visitano regolarmente il campo rifugiati di Zaatari, in Giordania, che ospita 30.000 siriani, per identificate i rifugiati feriti che hanno bisogno di essere operati.

Soccorso medico ai rifugiati nei Paesi confinanti con la Siria
Con l’intensificarsi della crisi in Siria, migliaia di persone stanno cercando rifugio nei Paesi vicini. MSF sta fornendo assistenza sanitaria di base e portando avanti un servizio di assistenza psicologica per i rifugiati siriani che arrivano in Iraq, Giordania, Libano e Turchia.

La maggior parte dei rifugiati siriani che giungono in Libano si stabiliscono nella città settentrionale di Tripoli. MSF sta fornendo assistenza medica a nella città libanese di Tripoli e nella Valle della Bekaa, il principale punto di attraversamento della frontiera del Libano per le persone che fuggono dalla Siria. A oggi, l’équipe di MSF ha visitato 11.600 pazienti ed effettuato più di 1.700 consultazioni psicologiche individuali.

In Iraq, MSF è il principale fornitore di servizi sanitari nel campo rifugiati di Domeez, nel nord, dove si sono stabilite più di 15.000 persone. Dal maggio scorso, l’équipe mediche di MSF ha visitato più di 20.500 pazienti.

In Turchia, MSF lavora a Kilis, al confine con la Siria, e nella capitale, Istanbul, fornendo supporto psicologico ai civili che fuggono dal conflitto.

MSF rinnova il proprio impegno nell’assistere tutte le vittime del conflitto e continuerà ad ampliare le proprie attività in Siria e nei Paesi vicini.

Medici Senza Frontiere, nata nel 1971, è la più grande organizzazione medico-umanitaria indipendente al mondo. Nel 1999 è stata insignita del Premio Nobel per la Pace. Opera in oltre 60 paesi portando assistenza alle vittime di guerre, catastrofi ed epidemie.www.medicisenzafrontiere.itFacebook.com/msf.italiano; Twitter:@MSF_Italia.

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