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Premio Solinas Storie per il Cinema 2012: miglior storia ex-aequo “Buoni e Cattivi” e “Voci di Mezzanotte”

Roma, 20 Dicembre 2012 – Sono stati proclamati alla Casa del Cinema i vincitori del Premio Storie per il Cinema 2012. “Al Premio Solinas le Giurie discutono sempre animatamente, soprattutto quando le storie sono di grande qualità. Litigare a favore del talento è un’emozione enorme. Un’emozione antica che si tramanda con la stessa intensità da una Giuria all’altra da 27 anni – commenta Annamaria Granatello direttore artistico Premio Solinas – Quest’anno abbiamo discusso parecchio perché l’annata era buona. Siamo stati fortunati ed abbiamo potuto verificare che il Cinema delle idee e delle storie dimostra di essere forte, coraggioso, libero, capace di emozionare ed innovare insieme. Se produttori e finanziatori sapranno armarsi dello stesso coraggio e della stessa libertà degli Autori avranno l’opportunità di sviluppare degli ottimi Film e riaprire il mercato delle sale cinematografiche”.

La Giuria – composta da Isabella Aguilar, Salvatore De Mola, Francesco Forlani, Annamaria Granatello, Luca Infascelli, Laura Lamanda, Laura Luchetti, Gloria Malatesta, Valerio Mieli, Silvia Napolitano, Michele Pellegrini, Angelo Pasquini, Leone Pompucci e Paola Randi – per sottolineare l’alta qualità dei progetti e segnalare con forza la scoperta di nuovi talenti ha deciso di decretare 4 vincitori:

– Il Premio Solinas Miglior Storia per il Cinema 2012 di 5.000 euro viene assegnato ex-aequo a
“BUONI E CATTIVI” di Cosimo Gomez e “VOCI DI MEZZANOTTE” di Lucio Besana

“BUONI E CATTIVI” di Cosimo Gomez. Motivazione: “Ricco di idee. Originale, divertente, atmosfera intrigante, personaggi inediti, plot curato e coinvolgente. Una penna brillante, molto efficace nella caratterizzazione di personaggi irriverenti, maleducati, spregiudicati e tutti rigorosamente disabili. L’Autore non ha uno sguardo pietoso nei loro confronti, anzi riesce a mantenere la giusta distanza per renderli addirittura eroici. Struttura iperbolica e paradossale, esplosiva rivisitazione del genere realizzata con divertita capacità professionale. Tutto torna, come nelle migliori storie di rapina”.

“VOCI DI MEZZANOTTE” di Lucio Besana (titolo originale NOTIZIE DI MEZZANOTTE). Motivazione: “E’ una storia intensa, struggente e drammaturgicamente molto efficace con personaggi caldi e credibili. Il racconto ripercorre in una chiave di genere i temi della perdita, della sostituzione, del conflitto tra vita e morte. Bella scrittura, a tratti ipnotica, che dà un tono sommesso e dolce a una tragedia altrimenti insostenibile”.

– La Menzione Speciale va a “LA GUARDIA” di Fabrizio Bozzetti (titolo originale ULTIMA GUARDIA) Motivazione: “Soggetto classico eppure molto attuale, racconta un contesto – quello dei CIE – socialmente rilevante e ancora mai messo in scena. La protagonista è un personaggio femminile bellissimo, controverso e articolato. La storia cattura, emoziona, tiene col fiato sospeso e arriva a commuovere”.

– La Borsa di studio Claudia Sbarigia di 1.000 euro, dedicata a premiare il talento nel raccontare i personaggi e l’universo femminile, va a “GOD SHAVE THE QUEEN” di Domenico Davide Pappalardo (titolo originale LA MUTA). Motivazione: “Storia di una relazione muta come la protagonista, e come lei vibrante di fisicità. Curiosa, anomala, dal sapore forte e leggero insieme. ‘La muta del cazzo’ come la chiama il protagonista è un personaggio femminile di rara forza e sgradevolezza. Lontana dagli stereotipi del femminile e del disabile, questa piccola vendicatrice di torti che ci rimangono oscuri e forse riassumono IL TORTO. Questa fanatica epuratrice di brutture che sfoltisce le pagine e pota i periodi è forse parente di una nuova stirpe di eroine ‘disfunzionali’ e paurose perché della loro fragilità fanno una corazza da cui emergono come esseri femminili, nuovi e imprevisti”.

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