Sono iniziate lunedì 7 gennaio 2013 le riprese di “Prima se il Buio”, un film che vede protagonista un’inedita Milena Miconi nel drammatico ruolo di una segretaria e del suo difficile, controverso e ossessivo rapporto con uno scrittore di fama divenuto cieco.
Tre settimane di riprese tra i vicoli di Rieti, per una produzione Gika Production di Giangi Foschini. Nel cast Paolo Fosso, coprotagonista al fianco di Milena Miconi, ed Erika Blanc. A firmare la regia è Edoardo Margheriti, figlio dello storico regista Antonio Margheriti, celebre per essere stato uno dei primi e dei pochi registi italiani ad occuparsi di cinema di fantascienza.
Sinossi
Anna, una bella donna di quarant’anni, si trasferisce a Rieti dopo aver risposto all’annuncio per un lavoro. Sarà la segretaria di Carlo Silvio, uno scrittore di circa quarantacinque anni divenuto cieco dopo aver raggiunto popolarità e consacrazione internazionale con i suoi primi tre libri. L’uomo ha deciso di isolarsi dal mondo, tra i libri della sua sterminata biblioteca, per dedicarsi alla stesura del nuovo romanzo. In pratica vive da eremita, senza vedere nessuno e ciò lo incattivisce sempre più. La sua segretaria dovrà rimettere a posto la biblioteca, leggere i brani che lui le richiederà, correggere le bozze del suo libro. Lo scrittore, però, pone una condizione che considera un requisito essenziale: la segretaria deve essere brutta. Anna tace sulla sua indiscutibile bellezza. Il posto è suo.
Col trascorrere dei giorni, Carlo Silvio introduce Anna nel mondo della letteratura, facendole leggere brani che lui ama particolarmente e facendole “incontrare” le grandi figure della letteratura. Ma si dipana la difficile convivenza fra i due, lui s’insinua nella vita di lei cercando le sue confidenze e tentando di rompere il muro di riservatezza e di mistero che la circonda. Contemporaneamente, facendo leva sui sensi di colpa che genera la sua cecità, trasforma la sua debolezza nella sua forza per sottoporre la donna a ogni tipo di angheria e di aggressione verbale che la sua misantropia gli suggerisce. Ogni volta che Anna pare sul punto di andarsene, lui la trattiene mostrando di non poter fare a meno di lei. Carlo Silvio dunque, inconsapevolmente, subisce il fascino di quella presenza femminile.
La vera personalità di Anna è indecifrabile. Apparentemente fragile, la donna è in realtà tanto forte da tenergli testa. Fra i due s’instaura un rapporto carnefice-vittima destinato a ribaltarsi quando lei rivela la sua vera identità. Dal momento di questa rivelazione, la situazione fra i due cambia.