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Gadda rivive in un documentario di Mario Sesti

A 40 anni dalla morte, Carlo Emilio Gadda, un gigante della letteratura del ‘900, rivive in “Fiamme di Gadda. A spasso con l’ingegnere” di Mario Sesti, prodotto da Flavia Parnasi. Il film documentario è stato presentato in anteprima mondiale domenica 17 marzo 2013 al Bif&st di Bari.

Non è facile raccontare per immagini Gadda e la sua opera, che rappresenta uno dei più originali, sterminati e poliedrici laboratori linguistici della letteratura moderna.
Mario Sesti ha deciso di ripercorre la straordinaria vita dell’ “ingegnere letterato” attraverso la rievocazione di un tragitto che Gadda fece per molti anni, soprattutto la domenica, a Roma, da Piazza Cavour fino a Piazza Mazzini.

Per la prima volta viene raccontato in minuti dettagli da Maurizio Barletta, critico teatrale e scrittore, che frequentò a lungo Gadda da bambino e da adolescente e che spesso era mandato a intercettare lo scrittore nel suo percorso dal padre, che era diventato intimamente amico di Gadda durante la guerra e dal quale Gadda veniva spesso invitato la domenica.

La rievocazione delle mitiche passeggiate romane di Gadda, vengono sottolineate dai testi originali che raccontano vita e opere dello scrittore, recitati da Sergio Rubini; dalla lettura pubblica che un attore, Pino Calabrese, ha fatto al Teatro Valle Occupato di un racconto, “L’incendio di Via Keplero”, incluso nella raccolta Accoppiamenti giudiziosi; da testimonianze di studiosi e appassionati conoscitori, come Paola Italia, che ha lavorato sulle carte degli archivi dello scrittore milanese, e come Fabrizio Gifuni, autore attore teatrale che a Gadda ha dedicato cruciali messe in scena e che di Gadda ha fatto straordinarie letture; con animazioni originali e foto, molte completamente inedite, di Gadda e della sua famiglia e con alcuni frammenti di un super8, completamente inediti, nel quale lo scrittore appare in compagnia della famiglia di Giuseppina Liberati, la governante che si prese cura di lui negli ultimi anni e che erediterà i diritti della sua opera.

Le musiche originali del film sono firmate da Teho Teardo.

 

 

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