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“Meglio se stai zitta”, Bouryka neo regista per raccontare l’ipocrisia femminile

Video interviste a Elena Bouryka, Donatella Finocchiaro e Valeria Solarino.

“E’ soltanto un matrimonio in chiesa, mica una cosa sacra!”. Dice Valeria Solarino, la sposa protagonista del corto “Meglio se stai zitta” che, appena tradita dal futuro marito, non vuole sapere. Regista esordiente del micro film, prodotto da Frame by Frame (con finanziamento ministeriale di 40 mila euro, a fronte di un costo complessivo di 70 mila) e selezionato per il festival di Cannes (15-26 maggio), sezione Short Film Corner, è l’attrice russa Elena Bouryka. “L’idea è nata perché volevo indagare, con cinica ironia, l’ipocrisia che si cela dietro l’amicizia femminile. Capita spesso che le amiche vivano rapporti di competizione e invidia, e poi c’è la falsità all’interno del rapporto coniugale: non m’importa se il marito mi tradisce, se però all’amante regala un gioiello non va bene!”. Con Solarino, ritroviamo un bouquet di volti noti del cinema italiano, nel ruolo delle amiche-nemiche: Donatella FinocchiaroClaudia Pandolfi, Claudia Potenza, Emilia Verginelli e Antonia Truppo. La pellicola, che Bouryka ha scritto con Maurizio Pepe, andrà in onda in prima assoluta italiana il 15 maggio alle 21.00 su Diva Universal (Sky – canale 128).

Per Valeria (Solarino) è arrivato il giorno del fatidico si. Ma deve stare attenta alle amiche: tutte di vecchia data e affettuose solo all’apparenza. Dona (Finocchiaro) vigilerà affinché il ricevimento sia impeccabile, Chicca (Potenza) porterà le fedi, Clo (Pandolfi) scriverà una canzone, Emy (Verginelli) farà un discorso e Antonia (Truppo), famosa perché parla sempre nel momento sbagliato, realizzerà un ritratto della coppia e parlerà il meno possibile. Qualche ora prima del matrimonio, Antonia riconosce lo sposo che regala un gioiello a una bella donna, dopo averla baciata con passione. Che fare? Confidarsi con le amiche è scontato e il dibattito pure, ma bisogna dire la verità alla sposa? Perché e in nome di cosa distruggere un matrimonio, mandando all’aria festeggiamenti e illusioni?

La domanda è oggetto di discussione. Che cosa farebbero le nostre attrici se si trovassero nella situazione di Antonia? Solarino non ha dubbi: “se il rapporto tra la mia amica e il suo compagno è sereno, se si vogliono bene, sto zitta. Il tradimento è solo uno dei problemi della coppia, nella maggior parte dei casi nasconde qualcosa di più grande e non credo sia il problema più grande. Se invece la sposa tradita fossi io non so che cosa farei: in questo momento sono felice e se sapessi che il mio uomo mi tradisce mi cadrebbe il mondo addosso, vuol dire che non lo conosco…”. Di parere opposto è Finocchiaro: “se si tratta della mia migliore amica le direi la verità, anche perché so che lei vorrebbe saperla. Se invece a essere tradita è una conoscente lascio stare. Io, per fortuna, ho un gruppo di amiche carissime che mi informerebbero. Detto questo, ciò che ho amato sul set è che si sono ricreate le dinamiche che io stessa ho vissuto: quando noi donne stiamo insieme è sempre bellissimo…ridiamo, torniamo adolescenti, ci raccontiamo successi e delusioni ma sempre con grande ironia e complicità”.

Elena Bouryka, Meglio se stai zitta, intervista, RB Casting

Donatella Finocchiaro, Meglio se stai zitta, intervista, RB Casting

Valeria Solarino, Meglio se stai zitta, intervista, RB Casting

 

 

 

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