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Il teatro Ambra Jovinelli resiste e annuncia una nuova ruggente stagione

Alla fine d’aprile sembrava che quella del teatro Ambra Jovinelli fosse l’ennesima triste storia di declino culturale nella città di Roma: un’altra sala destinata a chiudere per mancanza di fondi e disinteresse istituzionale. Oggi invece quel pericolo è stato scongiurato, grazie alla dedizione e all’impegno di Officine Culturali, la società di gestione dell’Ambra Jovinelli. Il problema riassumendolo, era l’impossibilità a proseguire l’attività a causa della mancata risoluzione ai problemi strutturali dell’edificio in cui è allocato il teatro. Problema che è stato risolto dopo lunghe trattative con i locatari. Nonostante il mancato supporto dell’amministrazione capitolina, Officine Culturali ha comunque deciso di andare avanti presentando una ruggente stagione teatrale 2013-14.

Ad aprirla sarà Francesca Reggiani con “Cinquanta sfumature di Francesca” (24 ottobre-3 novembre) in cui l’attrice, diretta da Marco Carniti, mette in scena un falso sé che tra bilanci e conguagli, cercando di capire come si sopravvive. Dal 7 al 17 novembre è la volta di Ennio Fantastichini protagonista di “Beniamino” di Steve J. Spears per la regia di Giancarlo Sepe. Storia tragicomica di un distinto professore gay, amante di Shakespeare e Mick Jagger, segretamente innamorato di un allievo minorenne. Tocca poi ad uno spettacolo tutto al femminile “Intrattenimento violento” di Eleonora Danco, con Sabrina Impacciatore, Paola Minaccioni e Lunetta Savino (28 novembre-8 dicembre). Uno spettacolo che ha suscitato l’entusiasmo della critica per il suo linguaggio teatrale irriverente e spiazzante.

Si prosegue poi con due progetti di studio sul testo e sulla messa in scena: “Servo per due” (19 dicembre-6 gennaio) liberamente tratto da Carlo Goldoni, un adattamento di Pierfrancesco Favino, Paolo Sassanelli, Marit Nissen e Simonetta Solder al servizio di un laboratorio di arti e “mestieri dell’arte” in atto in questi mesi all’Ambra Jovinelli a cura del Gruppo Danny Rose insieme a Pierfrancesco Favino. Il secondo studio è dedicato al poema cavalleresco di Ludovico Ariosto “Giocando con Orlando” di Marco Baliani con protagonista Stefano Accorsi (16-26 gennaio). Dopo tanta televisione e la fiction dedicata a Domenico Modugno, Giuseppe Fiorello torna ad omaggiare il popolare cantante con “Penso che un sogno così…”, con la regia di Giampiero Solari (30 gennaio–16 febbraio).

Atteso poi il ritorno di uno degli spettacoli di maggior successo della scorsa stagione: “Qui e Ora” di Mattia Torre (20 febbraio-2 marzo), interpretato da Valerio Mastandrea (appena insignito del Premio Hystrio quale miglior interprete) e Valerio Aprea. Tocca poi ad uno spettacolo che compie 20 anni, un cult teatrale che ha il merito di aver dato il via al filone di ambientazione scolastica di cui il cinema si è impossessato: “La scuola” (3-13 aprile), con Silvio Orlando e un gruppo di attori diretti da Daniele Luchetti, tratto dalla produzione letteraria di Domenico Starnone.

In cartellone anche i nuovi spettacoli di Lillo & Greg con “La Fantastica Avventura di Mr. Starr” (13-30 marzo), viaggio straordinario nel metateatro più estremo, tra reale e surreale con situazioni paradossali, battute fulminanti, umorismo cinico e dissacrante; e Ficarra e Picone con “Apriti cielo” (10-15 dicembre), quadri di vita quotidiana con i suoi paradossi al limite dell’assurdo.
A concludere la stagione del teatro Ambra Jovinelli sarà Joele Dix con “Nascosto dove c’è più luce”, di cui l’attore è regista, autore ed interprete.

 

 

 

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