Intervista alla modella e attrice rumena Catrinel Marlon
Prima la carriera da ginnasta, poi quella da modella, poi il debutto al cinema con “La città ideale” (esordio alla regia di Luigi Lo Cascio), la sua partecipazione come guest star a “C.S.I. Las Vegas” e la fotografia (il prossimo settembre parteciperà al Festival della Fotografia di Roma). Ora arriva anche a teatro. Dinamica, inquieta quanto basta, ottimista e propositiva. Catrinel Marlon è una ragazza fuori dagli schemi.
Dall’8 al 18 maggio è in scena al Teatro Spazio Uno con lo spettacolo “Questo non è Paese”, per la regia di Massimiliano Caprara e Francesco Apolloni. Un progetto forte che si avvale anche della tecnologia 3D e del video mapping e che gravita attorno ai temi della corruzione e del clientelismo. Lobby, partiti politici, sindacati, massoneria, mafia e Opus Dei in un’atmosfera surreale e asfittica all’interno di una villa. E’ la storia della discesa agli inferi di un giovane scrittore che, per la sete di potere, perderà la sua purezza e, forse, anche la vita stessa. Una sorta di moderno Riccardo III.
Parliamo subito dello spettacolo “Questo non è Paese” e del tuo personaggio.
E’ un progetto teatrale che mi ha colpito da subito. Appena ho letto la sceneggiatura, ho capito che si trattava di un progetto interessante, coraggioso e che rispecchiava il nostro Paese. Non voglio svelarti niente perché manca veramente poco al debutto ma posso dirti che sono una giovane scrittrice in cerca di successo, disposta a tutto per raggiungere il suo obiettivo. Preferisco non aggiungere altro.
E’ uno spettacolo sottile e complesso, che parla del potere e del suo fascino, del clientelismo, della corruzione. Cosa ne pensi tu dello spettacolo e come ti sei preparata ad interpretare questo personaggio?
Non avrei mai creduto di debuttare in teatro con un argomento così forte e attuale. All’inizio ho incontrato un po’ di difficoltà, ho dovuto studiare molto per entrare nel personaggio. Mi sono documentata, anche al di fuori del teatro, ho provato ad avere più contatto con la realtà, in questo senso. In fin dei conti, nostro malgrado, fascino, corruzione e lobby di potere sono argomenti attuali con i quali ci interfacciamo quotidianamente.
Come è nato l’incontro con Francesco Apolloni e Massimiliano Caprara?
Sono stata chiamata per un provino, l’idea del teatro mi affascinava da sempre. Ho studiato intensamente per affrontarlo e alla fine la mia prova è andata bene.
Cosa puoi dirmi della preparazione, come ti sei trovata a lavorare con loro?
Il teatro è differente dal cinema. E credo sia una grande palestra per noi giovani attori, non ti nascondo molto faticosa. Sia Caprara che Apolloni, però, sono stati fantastici; mi hanno dato la possibilità di integrarmi piano piano nel cast, dandomi anche preziosi consigli e insegnandomi importanti tecniche di recitazione.
“La Città Ideale” di Luigi Lo Cascio e il suo esordio alla regia: come hai vissuto questa esperienza? So che il provino è stato particolare e complesso.
Porto nel cuore questo progetto perché Luigi è una persona speciale ancora prima di essere un Grande Attore (le maiuscole non sono messe a caso, ndr). Per me è stata un’esperienza bella e formativa, e per questo lo ringrazierò vita natural durante.
So che lui ha cambiato il copione pur di averti.
Dicono di sì, ma non ho mai voluto chiederglielo.
C.S.I Las Vegas. Un’altra bella prova. Cosa puoi dirmi a riguardo?
E’ un progetto così grande e diverso dal “printing” italiano. Sono stata catapultata nel mondo di Hollywood forse senza realizzarlo subito. Ma, indubbiamente, una bellissima esperienza. Mi ha sbalordito la rapidità nel girare episodi, veloci e impeccabili. Un’organizzazione pazzesca che a pensarci mi rende felice.
Ti piacerebbe l’idea di lavorare come attrice all’estero e di ripetere un’esperienza del genere?
Amo il cinema e soprattutto amo emozionarmi leggendo una bella sceneggiatura. Italia o estero fa lo stesso, purché sia un cinema che mi diverte e mi sorprende ogni volta.
Come è nata la passione per la fotografia?
Da piccola, avevo 8 anni e fotografavo tutto. Ancora oggi va così e a settembre ci sarà la mia prima mostra al Festival della Fotografia di Roma. Sono tanto orgogliosa, felice e sicura che vivrò una grande emozione.
Prima sportiva, poi modella, poi attrice. Quale sarà il prossimo passo?
Mamma.
Sei felice in questo momento della tua vita?
Sì, molto.
Qual è il tuo desiderio più grande?
Quello di essere sempre serena, felice e in salute. Sembra banale come risposta, ma nella vita sono le mie priorità.
Qual è la cosa che più ti fa arrabbiare sul lavoro?
La mancanza di rispetto. Chi lavora deve essere rispettato, sempre e comunque. Ma poi, non lo dice anche la Costituzione?
E il complimento professionale più bello che hai ricevuto?
“Forse riuscirai a fare questo mestiere”, me lo ha detto un grande Maestro!
Con quale risposta termineresti l’intervista?
Oggi c’è il sole..
