Un video racconta le conseguenze…
Tra pochi giorni ricorre il terzo anniversario della nascita del Sud Sudan. E’ lo stato più giovane al mondo e la sua storia è già segnata da livelli estremi di violenza.
Medici Senza Frontiere sta diffondendo un drammatico rapporto che racconta gli attacchi contro ospedali, operatori sanitari, pazienti che sono ora un obiettivo degli scontri: 6 sono gli ospedali bruciati o depredati, 58 le persone uccise al loro interno (solo nelle strutture in cui lavora MSF), tra cui pazienti uccisi nei loro letti e persone in cerca di rifugio.
In uno speciale video realizzato per l’occasione, MSF mostra le immagini degli ospedali distrutti e ne racconta le conseguenze.
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Nella foto di seguito un reparto chirurgico bruciato e distrutto nell’ospedale di MSF a Leer, Sud Sudan, Febbraio 2014. L’ospedale, aperto da MSF 25 anni fa, era l’unica struttura sanitaria per cure specialistiche nello Unity State. Credit: Michael Goldfarb/MSF.
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MSF è un’organizzazione medico umanitaria internazionale che opera secondo i principi di neutralità, indipendenza e imparzialità in 66 paesi nel mondo. MSF non si schiera in alcun conflitto, è indipendente da qualunque agenda politica, militare ed economica e fornisce cure mediche alle persone solo sulla base dei bisogni, indipendentemente da genere, razza, religione o credo politico.
Per maggiori informazioni: www.medicisenzafrontiere.it
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