Arriva al cinema “Cinquanta sfumature di grigio”, il primo adattamento della trilogia erotica best seller di E.L. James diventata un fenomeno globale.
Devo dire la verità. Pensavo molto peggio! Sicuramente questo film è uno dei rarissimi casi in cui pellicola batte carta, ovvero la trasposizione cinematografica risulta essere migliore del libro originale. I gusti non si discutono, ma personalmente non sono riuscita ad andare oltre pochi capitoli, e ho provato più volte a rileggerlo, ma niente. Il libro è scritto talmente male da risultare indigeribile, diverso invece il film. Diverso perchè almeno fino alla fine (con qualche sbadiglio sparso) sono riuscita ad arrivare.
Avviso: se vi aspettate scene di sesso hard andate a vedere “Nymphomaniac”, non “Cinquanta sfumature”, che risulta essere una versione più soft del libro stesso. Il motivo? Il Rating 14, ovvero il divieto ai minori di 14 anni, quindi le scene più hard sono state depennate e le altre mostrate in maniera soft.
Brava la regista (Sam Taylor-Johnson), e non perché queste cose le fa con il marito (Aaron Taylor-Johnson), ma per aver saputo dosare la sensualità alternando inquadrature e colonna sonora creata ad hoc. Uno dei problemi (un altro direte voi!?) è invece la connessione a doppio filo con “Twilight”, perché se è vero che questo fenomeno mondiale è nato come una fan fiction della celebre saga del vampiro Edward e della mortale Bella, sullo schermo i richiami allo urban fantasy risultano ridicoli e denaturalizzati dal contesto.
Morale della favola? Non saranno certo queste recensioni a fermarvi, se avete amato il libro andate a vedere il film, tenendo presente però che saranno adattati anche i capitoli successivi quindi non ci rimanete male sul finale. Niente spoiler, ma siete avvisati!
“Cinquanta sfumature di grigio” è al cinema dal 12 febbraio distribuito da Universal Pictures in ben 1.000 copie, sull’onda del boom di prenotazioni intorno ai 200 mila biglietti.
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
POSTER
_______________________________________________________________________
ALCUNI COMMENTI DELLA CRITICA
Forbes, Scott Mendelson
Cinquanta sfumature di grigio è divertente, spiritoso e si a volte una favola sexy sull’assertività femminile travestita da una storia di sottomissione.
Vanity Fair, Richard Lawson
Cinquanta sfumature di grigio non è la barbosa, sexy e disturbata fantasia romantica che molti, me compreso, hanno pensato che potesse essere. Ha arguzia e umorismo e una modesta intelligenza sul comportamento umano che, per esempio, i film di Twilight non hanno mai avuto.
The Wrap, Inkoo Kang
Questo elegante e soprattutto soddisfacente film sarà [un blockbuster] e meritatamente. Con protagonista una vivace Dakota Johnson in gioco con Jamie Dornan, il romanzo erotico di Taylor-Johnson è un abile distillato del primo libro della James.
New York Post, Sara Stewart
Assenti gli aspetti veramente terribili del libro, e la più grande sorpresa potrebbe essere che Ana e Christian hanno sviluppato un senso dell’umorismo.
New York Daily News, Elizabeth Weitzman
La Johnson è un vera scoperta: è così devota, che rende ogni scoperta di Ana – dentro o fuori della camera da letto – convincente.
Hollywood Reporter, Sheri Linden
Con l’obiettivo di compiacere, i filmaker si sottomettono senza esitazione all’audace ma forzato materiale, con i protagonisti Jamie Dornan e Dakota Johnson che danno vita a una cruciale terza dimensione in questi personaggi ritagliati.
Time Out New York, David Ehrlich
Cinquanta sfumature di grigio è positivo al sesso ma un dramma irrimediabilmente soft-erotico che non riesce a essere nemmeno per una frazione eccitante come i libri di E.L. James che l’hanno ispirato. Eppure, è proprio per questo motivo che funziona.
Entertainment Weekly, Lisa Schwarzbaum
Il film Cinquanta sfumature di grigio è considerevolmente scritto meglio dei libri. È anche una sorta di, nel senso generico, spot televisivo per un olio da bagno con un aspetto di classe.
The Playlist, Rodrigo Perez
Cinquanta sfumature di grigio è imbarazzante e deprimente, specialmente quando si considera che la pellicola è il riflesso della qualità e lo stato corrente del romanticismo moderno di oggi”.
Indiewire, Eric Kohn
Nessuna quantità di ingredienti tecnici raffinati può salvare una sceneggiatura relativamente fedele che solleva molto il doloroso e rudimentale dialogo testuale del libro.
Anna Maria Pasetti, ilfattoquotidiano.it
Cinquanta sfumature di grigio, un film qualunque ma “migliore” del bestseller.
_______________________________________________________________________
