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Roberta Torre On the… DOCKS

Dopo il grande successo di critica e pubblico ottenuto nel 2009 al Festival di Locarno dai due documentari di Roberta Torre, “itiburtinoterzo” e “La notte quando è morto Pasolini” sono ora disponibili on demand su On the DOCKS.

I due documentari raccontano i ragazzi di vita di ieri e di oggi.

LA NOTTE QUANDO E’ MORTO PASOLINI
“Quando ho chiesto a Pino Pelosi che cosa legasse a lui Pasolini lui mi rispose: ‘Forse aveva visto in me quello che lo poteva uccidere’. Devo dire che questa affermazione mi colpì molto proprio perché è una frase di potente intuizione pronunciata da un uomo rozzo e ignorante come lui. Certo una cosa simile mi ha fatto pensare immediatamente alle cose che avevo letto di Zigaina, amico di Pasolini che ha più volte raccontato di come tutta la sua vita fosse disseminata di segnali profetici, quasi un percorso verso la propria morte e di come lui stesso avesse organizzato quella fine, quasi come ultima messa in scena e del resto questo sarebbe anche stato già detto proprio in quei versi di Pierpaolo Pasolini che recitano:
Proprio perché è festa e per protesta voglio morire di umiliazione voglio che mi trovino morto con il sesso fuori con i calzoni macchiati di seme bianco tra le saggine laccate color sangue.
Insomma quello che ho voluto incontrare è stato un corpo più che un uomo, in questo caso il Pelosi, che è stato il Giuda di questa storia e che ha condotto Pasolini al compimento di quello che era il suo destino.
Quello che ho trovato, in quasi due anni di incontri, è un relitto di un uomo che a tratti sembra abitato, come posseduto da un fantasma che gli fa dire: ‘la cocaina oggi non ha più quel sapore soave’ per poi tornare nel suo mondo di dinosauro di periferia.
I ragazzi di vita di oggi, non hanno molto in comune con lui e quelli di una volta. Li ho voluti incontrare in un quartiere come Tiburtino Terzo, li ho conosciuti e ho parlato con loro nel corso di quasi due anni, ascoltando le loro storie di quotidiana umanità che li rendevano perfetti attori di quelle profetiche intuizioni che Pasolini aveva avuto sul futuro di ogni possibile Gennariello”.
Roberta Torre

ITIBURTINOTERZO
“Tiburtino terzo è come una riserva indiana, così dice Daniele er porpo, per descrivere il suo quartiere. E Tiburtinoterzo, noto quartiere popolare di Roma, è davvero una riserva indiana, dove vivono Daniele Jari, Emilianino, Massimo e Robertino, ragazzi di vita con il mito della bella vita fatta di soldi facili, cocaina a fiumi e notti passate sul raccordo a guidare senza meta.
Sullo sfondo Roma e le sue tante strade, il suo presente e futuro carico di aspettative. Come un miraggio.
E’ un mondo dove il futuro è il tempo che non si sa se verrà mai, dove solo il presente vale e tutto deve essere qui e ora, bruciato in fretta e poi di nuovo a correre sul raccordo.
In questa corsa verso non si sa dove, i nostri si raccontano, ridono, piangono aspettano pensano ai sogni di ragazzini e alle aspettative da uomini, alle rapine, alle donne, alle partite di pallone che si facevano da bambini, solo uno o due anni prima.
Ora che la galera è una delle possibilità l’altra non si sa bene quale sia.
Questi ragazzi di vita alle soglie del terzo millennio poco e molto hanno in comune con quelli che il poeta Pierpaolo Pasolini ci raccontava nei suoi film e nei suoi libri.
Ma qualcuno di loro lo conosce e se n’è fatto un’idea precisa, come Daniele: ‘Pasolini sì che è stato un bello stratega…lui aveva già previsto tutto…peccato che poi c’e rimasto impicciato…..'”.
Roberta Torre

L’obiettivo di On the DOCKS è dare visibilità e circolazione – in primo luogo attraverso il web ma senza trascurare i canali più tradizionali (mercati specializzati, festival, trading) a quelle opere di valore di solito penalizzate dal sistema distributivo industriale.

On the DOCKS nasce da un’idea di Dario Formisano di Eskimo e Monica Repetto di Deriva Film ed è un progetto realizzato con Giusto Toni di Wiz Media, Antonio Cecchi di La Casa Gramatica, Rino Sciarretta di Zivago Media e Andrea Granata di Studio Essegi.

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