“La farfalla Lily”, il musical di Claudio Insegno per Amnesty International

Presentato a Roma, nello Studio 1 degli Studios De Paolis, il musical “La Farfalla Lily” di Tina Simonelli per la regia di Claudio Insegno. L’iniziativa è legata ad Amnesty International ed in particolar modo alla campagna lanciata nel 2009 “Io pretendo dignità”, che denuncia le violazioni dei diritti umani che sono alla base delle peggiori forme di povertà nel mondo.

Presente alla conferenza stampa tutta la compagnia della Farfalla Lily, composta da 50 interpreti tra ballerini e attori di tutte le età, il regista Claudio Insegno, l’ideatrice e scrittrice Tina Simonelli, che ha scritto le musiche, il testo, i costumi, le scenografie, di questo adattamento teatrale tratto da cinque libri di bambini, e trasformato in musical con l’intenzione di promuovere il messaggio di solidarietà di Amnesty International. Presenti inoltre il coreografo Ilir Shaqiri e la costumista Graziella Pera che si è sbizzarrita nella realizzazione dei 60 costumi colorati e sfavillanti come un cartone animato, il direttore della fotografia Marco Garofalo, il vocal coach e l’aiuto regista.

A moderare l’incontro è lo stesso regista, Claudio Insegno, che lascia la parola ai protagonisti del musical, in scena al Gran Teatro di Roma il 15 e 16 gennaio, e che farà tappa a Napoli al Teatro Palapartenope il 19 e il 20 febbraio, in replica anche a Firenze, Milano, Montecarlo e Barcellona.

Tina Simonelli: “non ho mai parlato al microfono, e questo per me  è un momento molto emozionante, sono cinque anni che cerco di scrivere e mandare in scena questa storia, affinché possa raggiungere il messaggio di pace attraverso le musiche e le parole delle canzoni”.

Ilir Shaqiri: “La Farfalla Lily è un grande progetto, portatore di un grande messaggio umano, ringrazio Tina Simonelli di avermi dato l’opportunità di fare coreografie per questo musical complesso, e come nella favola i protagonisti si danno una mano a vicenda, anche noi ci siamo uniti, ho avuto l’onore di lavorare con questi ballerini straordinari che spaziano dalla tv alla Scala di Milano. La complessità nelle coreografie è stato ricreare i movimenti di ogni singolo animale, ognuno ha il proprio stile di danza e rappresentarlo al meglio è stato l’obiettivo che io e Sonny Olumati ci siamo preposti di raggiungere”.

Graziella Pera: “per scegliere i 60 costumi da realizzare abbiamo reinterpretato gli abiti, personalizzando gli animali e ovviamente aggiungendo qualche paillette visto che si tratta di creature particolari che vivono in un bosco fantastico.

Marco Garolafo: “sono onorato di prendere parte a questo progetto il cui libro è stato premiato e presentato alla Fiera Internazionale del Libro di Torino come miglior soggetto dell’anno 2009.

Annalisa Zanuttini, responsaile dell’ufficio regionale di Amnesty International, era presente in sala per ribadire l’importanza di questo progetto e ha dichiarato ai microfoni di RB Casting quanto sia importante che il mondo dell’arte, in questo caso il teatro, sia un mezzo per diffondere le campagne promosse da Amnesty International:

“il connubbio con l’arte è fondamentale, siamo un movimento di gente comune che difende gente comune, tutti possono essere attivisti dei diritti umani, per noi è molto importante avere vie, canali, per parlare con le persone e il teatro, l’arte e la musica sono fondamentali per permettere questo dialogo. È più facile parlare dei nostri messaggi difficili attraverso le arti e i testimonial, facce conosciute che possono raggiungere con la loro arte il cuore delle persone, questo per noi è un valore aggiunto grandissimo. Amnesty International e l’arte sono amici da molto tempo e noi continuaimo a mantenere vivo questo legame”.