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Il cast di “Passannante”: via i Savoia dal Pantheon

Roma. In occasione delle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia il cast del film “Passannante” e il regista Sergio Colabona lanciano la proposta di un referendum nazionale perché siano “sloggiate” dal Pantheon le spoglie dei reali in esilio. “Uomini che si sono macchiati di colpe come la firma delle  leggi razziali, per non parlare dell’entrata dell’Italia in una  guerra disastrosa – sostengono – non potranno mai riposare accanto ad artisti come Raffaello o  Annibale Carracci o Baldassarre Peruzzi”.

Il regista, insieme a Fabio Troiano (che interpreta Giovanni Passannante), Ulderico Pesce, Alberto Gimignani, Andrea Satta, sarà a Bari, in occasione del Bari International Film&Tv Festival – Bif&st, per l’anteprima mondiale del film.

“Passannante” ripercorre le vicende del cuoco anarchico che attentò alla vita di Umberto I con un coltellino. Un attentato dimostrativo che ebbe come risultato una pena ancor più dimostrativa. Condannato a morte, distrutta la casa, rinchiuse in manicomio la madre e la sorella, Passannante si vide poi commutare suo malgrado la pena in carcere a vita da scontare in una minuscola e buia cella sotto il livello del mare. In seguito, su interessamento di un parlamentare, da quella cella venne tirata fuori una larva d’uomo. Cieco e fuori di testa, venne rinchiuso in manicomio, dove morì poco dopo. La sua testa mozzata venne richiesta dal Lombroso, che isola cervello e cranio per i suoi studi. Esposti poi al Museo Criminale di Roma, i resti di Passannante troveranno riposo nel paese natale, Savoia in Basilicata, solo nel 2007 per il lungo e caparbio interessamento di tre idealisti, tre semplici cittadini che hanno incalzato per anni ben quattro ministri dell’interno, fino ad ottenere – contro la stessa volontà del sindaco – la sepoltura di quei miseri resti, e di questa straordinaria vicenda racconta anche il film.

Eroe maledetto – a Giovanni Pascoli costò addirittura il carcere per averne scritto un’Ode – Passannante torna così oggi a far parlare di se’.

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